Una volta un disco di Madonna riusciva a divertirmi, raramente ad emozionarmi, ma comunque a coinvolgermi. "Ray Of Light" era una riuscita incursione nell'elettronica, un album che sicuramente si prende il titolo del più riuscito della popstar, "Music" era sicuramente meno riuscito, ma qualche canzone decente la si trovava, "American Life" era una eccezionale incursione di acustica elettronica che ho veramente gradito.... e poi "Confessions On A Dancefloor", non male, ma ai limiti della decenza: ammettiamolo, "Jump" e "How High" sono solo due delle cagate contenute in quel disco. Ora, "Hard Candy", che determina un nuovo passo nella seconda parte della carriera di Madonna, quella che si rivela un poco altalenante e discontinua. Lo compro a scatola chiusa, ricordandomi dell'infanzia di quando appena usciva un disco di Madonna accorrevo dal negozio di dischi vicino casa per acquistarlo senza premura. Uno di questi ("Something To Remember"), sebbene non sia un disco bellissimo, l'ho praticamente consumato nel lettore cd. Ma torniamo ad "Hard Candy": già il titolo sa di battona. Una battona che non ha peli sulla lingua per giunta. "é come se vi dessi un calcio, ma sono sicura che vi piacerà" ha affermato Madonna, parlando del disco in questione. Lo scortico dal suo cellophane ingombrante e lo inserisco nel lettore della macchina come se fosse uno scrigno segreto e torno a casa. Il cd comincia e già mi cadono le braccia: dov'è la Madonna che conoscevo? La Madonna che anticipava senza premura le mode?

Andiamo... questo sembra "Loose 2" di Nelly Furtado... Ritmi che muovono il culo, vocine tutte sexy e hot, Justin Timberlake come un coglione ingombrante che entra in quasi tutti i pezzi del disco. Inutile...inutile...inutile... la mia pazienza ha un limite, e di fronte a queste false melodie ce l'ha di sicuro.

I soliti due invadenti Pharrel Williams e Timbaland tirano fuori dal loro cappello magico canzoni che non si riascolterebbero due volte (ascoltate "Spanish Lessons" , orrenda è dire poco...), oppure pezzi neppure così tanto orecchiabili, che potrebbero servire da ballare in discoteca, magari remixate da un pessimo David Guetta (badate i due singoli "4 Minutes" e "Give It 2 Me").

Prima Madonna era un carroarmato di donna, lei dettava le regole, lei era la porca che diceva ai migliaia di suoi cloni di fare questo, di fare quello... di vestirsi così... di mettersi un rosario intorno al collo o di farsi un documentario mentre si mostrano le poppe. Ora Madonna è diventata una buffa caricatura di sè stessa, caduta davanti ai piedi puzzolenti di una Rihanna qualunque. Condoglianze.

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