Nella primavera del 2003 Madonna aveva pubblicato "American Life" uno dei suoi album più discussi e dibattuti. Il successo critico era stato basso un po' ovunque (particolarmente negli Stati Uniti) mentre il pubblico reagì in maniera diversa a seconda del "luogo": negli Stati Uniti l'album fu un insuccesso totale non riuscendo a vendere neanche 1 milione di copie e scomparendo velocemente dalla classifica dei 200 album più venduti, mentre in Europa l'album ebbe un discreto successo, salvandosi così dal disastro commerciale (in Francia fu il disco di maggior successo di tutta la carriera di Madonna).

Successo o insuccesso a parte, Madonna uscì con le ossa abbastanza rotte dall'affare "American Life": i duri attacchi all'America di Bush le avevano reso ostile gran parte dell'opinione pubblica e gran parte delle radio statunitensi che candidamente rifiutavano di trasmettere i nuovi singoli della cantante (tendenza che permane nelle radio dell'ovest americano ancora oggi proprio a causa delle dure critiche mossa da Madonna all'american way of life nell'album "American Life"). In Europa dopo un entusiasmo iniziale l'album fu dimenticato abbastanza presto, data la grande quantità di interventi artistici sull'"affare Bush" e la conseguente voglia di tematiche "diverse".

La cantante si trovava per la prima volta dopo lo scandalo "Erotica" a dover riguadagnare terreno presso il pubblico, a dover dimostrare che non era più solo un'ingombrante presenza del passato, ma una musicista ancora attiva.

Niente di meglio che lanciare uno scandalo per distrarre il pubblico dal suo insuccesso musicale. Alla cerimonia di premiazione degli MTV Awards del 2003 Madonna intona Hollywood con Britney Spears e Christina Aguilera: prima che salga sul palco Missy Elliot per rappare sulle note di "Into The Groove" ecco che la vecchia volpe si gira e bacia prima la Aguilera e poi la Spears. Scandalo.

L'intera America dello spettacolo non parlò d'altro per un mese intero. Il bacio saffico diventò talmente popolare da occupare il 13° posto dei momenti più hot della televisione statunitense.

Ecco centrato l'obiettivo: una volta che i mass media non l'associano più al suo recente insuccesso ma a uno scandalo (come tante volte era accaduto tra la fine degli '80 e l'inizio dei '90) Madonna si può ritirare e cercare di far salire le vendite di "American Life". Così nasce "Remixed And Revisited" (MIXATO E RIVISITATO), una mini raccolta (che in Italia così come in altri paesi uscì come singolo) di sette tracce che vide la luce verso la fine del 2003 (tra l'altro in quell'anno ricorreva anche il ventennale della carriera di Madonna iniziata nell'83 con l'album omonimo "Madonna").

L'album è però un disastro totale e mancò completamente il suo obiettivo: non solo non salirono le vendite di "American Life" ma le vendite stesse del mini album furono talmente basse da far sì che il lavoro non entrasse nemmeno in top 100 e sparisse velocemente dalle classifiche europee.

Effettivamente la carne messa sul fuoco è davvero di bassissima lega. Ciò che sulla carta poteva sembrare interessante (un misto di live, remix, inediti) è quanto mai deludente ed ovvio.

I remix, 4 per la precisione, sono tutti dell'album "American Life": "Nobody Knows Me", "Love Profusion", "American Life" e "Nothing Fails".

Di questi si salva solo "Love Profusion" che remissata prende un po' di vigore e ritmo che mancavano alla versione originale. "Nobody Knows Me" sfoggia una dance priva di nerbo che fa rimpiangere l'originale mentre "Nothing Fails" è un'insulto all'originale. Benchè infatti il remix sia bello, l'originale è un capolavoro e non meritava di essere velocizzato, in quanto i tempi lenti dell'originale erano in tema con l'argomento trattato e costituivano una perla all'interno di "American Life". Il remix rock di "American Life" è interessante, ma non è abbastanza rock, nel senso che si perde in un esibizionismo inutile che alla lunga suona fasullo.

L'album procede con il live del bacio scandalo prima citato: "Like a Virgin" cantata dalla Aguilera e dalla Spears (che qui canta in playback) seguita da Madonna che si profonde in "Hollywood" a sua volta seguita da Missy Elliot che accenna del rap sulle note di "Into The Groove", il tutto in un'unica traccia. Niente di imperdibile, nessuno da il meglio di sè se non la simpaticissima Missy che ha un'esibizione però davvero breve. La Aguilera mette in mostra il suo vocione, ma si sa che "Like A Virgin" non è una canzone che richieda particolari doti canore.

A questo miscuglio improbabile e noioso segue un duetto Madonna-Missy Elliot registrato in studio dal titolo "Into The Hollywood Groove" che come suggerisce il titolo è un misto di "Hollywood" e di "Into The Groove". Niente di nuovo sotto il sole, tutt'altro: l'insieme suona commerciale e un po' banalotto. Si scopre che il testo è stato composto per una pubblicità infatti, quella della GAP, marca d'abbigliamento americano.

Finalmente arriva una chicca l'ultima traccia è un inedito "Your Honesty". E carina, cool, con influenze funky e r'n'b. E però appunto solo carina e ascoltando ascoltando ci vengono in mente le sonorità di "Bedtime Stories": è infatti proprio uno "scarto" della tracklist di quell'album, che venne conservata ed esibita in quest'occasione.

L'album finisce lasciando un senso di deja vu e inutilità. Madonna colei che sorprende sempre, che non si culla sugli allori e sfida i mercati discografici proponendo cose nuove da quelle fatte precedentemente da lei è incappata in questo miscuglio di cose viste e starviste, fatte e starfatte.

All'epoca il pensiero fu comune e l'album passò inosservato praticamente ovunque. Anche la maggior parte dei fan non gradì.

Furono in molti a dire che con "American Life" Madge aveva fatto il passo più lungo della gambe e che forse la tante volte citata fine carriera era finalmente arrivata.

Un anno dopo ecco però che la signora Ciccone propone un tour grandioso, che avrebbe rielaborato i suoi vecchi successi secondo le sonorità attuali, il "Reinvention tour" (TOUR DELLA REINVENZIONE): un'altra volta la vita le ha dato ragione; il tour fu il tour più ricco del 2004 e la rinnovata regina del pop ebbe un seguito enorme.

Nel 2005 il suo nuovo album "Confessions on a dancefloor" vende 10 milioni di copie(e riceve ottime recensioni critiche) e diventa nel 2006 l'album più venduto, finendo nel libro del guinness dei primati edizione 2007 come infrangitore di record: era arrivato infatti primo in 40 paesi.

Insomma a queste altezze "imperiali" del pop si può perdonare anche una sciocchezza musicale come "Remixed and revisited".

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