Nel 1995 Madonna decide di pubblicare una raccolta delle sue migliori ballads, optando per il titolo "Something to remember" (QUALCOSA DA RICORDARE).
Nella tracklist dell'album troviamo dieci best ballads e tre indeiti: You'll see, One more chance e I want you (cover di un brano di Marvin Gaye) inciso insieme ai Massive Attack.
Ovviamente non ci soffermeremo sui vecchi successi in quanto già noti, ma ci soffermeremo sui tre inediti. Il migliore è sicuramente "I want you" dei Massive Attack. La canzone è un brano che parla del desiderio amoroso, dai toni struggenti e ossessivi. Madonna flirta con l'elettronica e si sente: in un certo senso il brano fa da preludio alle sonorità di 'Ray of light'. La canzone fu accompagnata da un bellissimo video in bianco e nero, che vedeva Madonna prepararsi a dormire dopo una serata mondana, mentre si consuma nel suo desiderio d'amore.
Il brano doveva essere il primo cd singolo della raccolta, ma a causa di problemi tra le case discografiche (quella della Ciccone e quella che deteneva i diritti per la canzone di Gaye) non se ne fece nulla: fu poco o niente passata in radio e il video non ebbe praticamente airplay. Il primo singolo allora divenne "You'll see". Il brano è una buona ballata che però è percorsa da suoni abbastanza tradizionali: quello che conta sono le capacità canore di miss Ciccone che sono nel tempo notevolmente migliorate. Il brano fu inciso anche in spagnolo col titolo "Veràs" ed ebbe un enorme successo nei paesi sudamericani.
Secondo singolo fu "One more chance" che invece è molto più interessante: il pezzo è sorretto da chitarre acustiche, cosa insolita per la produzione standard della Madonna di allora. Purtroppo il brano ebbe scarsissimo successo in Europa (il singolo non fu rilasciato negli States). Come terzo e ultimo singolo uscì "Love don't live here anymore" una vecchia cover che Madonna aveva pubblicato nel 1984 in "Like a virgin" e che qui viene presentato in una versione remix che nulla toglie o aggiunge all'originale. Per tutto l'album si può assistere ad una Madonna più intima e matura, che prelude alle atmosfere intimistiche di "Evita" e "Ray of light".
Interessante è l'iscrizione che troviamo all'interno del booklet, nella quale Madonna dice che nonostante la sua fama abbia adombrato la sua produzione musicale, la sua musica è sempre lì e quest'album vuole essere un modo per dimostrarlo: nessuna foto all'interno del libretto. Il video di "Love don't live here anymore" servì anche ad illustrare ciò: una cinepresa riprende prima da lontano poi sempre più da vicino la cantante, che in una stanza deserta canta dimessa.
Una Madonna essenziale diciamo.
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