Nel 1986 Madonna Louise Veronica Ciccone aveva 28 anni e due album all'attivo, portatori di favore commerciale da una parte e di scetticismo della critica musicale dall'altra.
Frivola, provocante e provocatoria, vuota dalla voce insulsa, capace solo di simulare orgasmi in diretta e interpretare filmetti anni ottanta con feste darkettone e citazioni autocelebrative, Madonna cerca la soluzione a tutto questo in uno dei tagli di capelli più sconvolgenti della sua carriera. Al biondo platino dei capelli, corredato da sopracciglia castane, associa un allenamento fisico che la rende quasi irriconoscibile. Tanto irriconoscibile da portarla a concepire uno degli album più splendidi che il pop abbia mai dato alla luce.
Saranno state le cose citate, o forse le nuove collaborazioni di autori quali Pat Leonard e Stephen Bray, il matrimonio di un anno prima con Sean Pean (famoso pestatore di fotografi), il leone (quello vero) a Venezia, il Fiadone abruzzese preparatole dalla nonna... ma... ehy, com'è che quando si parla di Madonna si finisce sempre col parlare di tutto tranne che di musica? Il 1986 non ha segnato solo la storia del gossip!
Insomma, 'True blue' va oltre la semplice analisi delle singole tracce che lo compongono, proprio perché mi è impossibile farla senza raccontare episodi esilaranti tipo Peter e il Cane Brian dei Griffin che se la ridono dopo aver messo in discussione l'intelligenza di Madonna. E che dire di quella volta che Madonna ha flirtato con quel santo di colore, o quando ha baciato quell'altra in diretta tv? Pazzesco.
Chissà se la figlia, fisicamente identica (a Madonna eh), finirà in un reality a cantare Paranoid dei Black Sabbath in chiave elettro-pop...
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