I Maeror Tri hanno fatto la storia della musica ambient-industrial: fondati nel 1988 da Stefan Knappe e Helge S. Moune ai 2 si aggiunse poi Martin Gitschel. Il loro scopo è stato quello di creare una forma di musica ipnotica che immergesse l’ascoltatore in una dimensione trascendente. Il suono dei Maeror Tri era generato dal’uso di chitarre elettriche e da altri aggeggi manipolati. L’effetto creato era qualcosa di unico: la loro musica inglobava elementi di avanguardia, di minimalismo e industrial senza dimenticare la lezione dei Corrieri Cosmici tedeschi e la “meditazione” della new age più intelligente. È difficile fare paragoni con altri gruppi simili anche se forse si possono trovare delle affinità con gli inglesi Zoviet France. Fra i loro capolavori sono da citare sicuramente il quieto e meditativo Meditamentum, l’ipnotico e trascendente Myein e il deflagrante Language Of Flames And Sound caratterizzati anche da un artwork eccezionale che li ha resi veri e propri oggetti da collezionismo (Language Of Flames And Sound raffigurava un vero e proprio cervello umano cartonato). Meditamentum rimane ancora oggi, a distanza di anni dalla sua pubblicazione, un vero e proprio oggetto di culto. La musica è cupa, percorsa da una tensione sotterranea ma, allo stesso tempo, meditativa e capace di proiettarci in una dimensione metafisica. L’atmosfera generale è ipnotica: mi sono venuti in mente i Popol Vuh di Affenstunde e i Tangerine Dream di Zeit con la loro immobilità senza dimenticare anche la lezione dei grandi Cranioclast. In origine l’album e’ uscito in 2 capitoli separati poi riuniti dalla Zoharum nel 2013 in un doppio cd. Meditamentum è un disco di culto che i seguaci del dark-ambient e della musica elettronica non dovrebbero lasciarsi sfuggire.
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