Questo è il tipico esempio di disco timido. Timido perchè quasi senza volerlo impressiona subito ai primi ascolti, per poi nascondersi venendo altrettanto velocemente messo da parte, quasi dimenticato, ma che ogni volta che viene riascoltato sa dire la sua e piace sempre di più perchè ha sostanza e sa svelare particolari sempre nuovi che colpiscono al cuore.
"Love Streams" dei tedeschi März esce nel 2002 per la Karaoke Kalk, etichetta dedita a sonorità glitch-pop, ed è un disco lieve e complesso, in cui fondamentalmente ci sono "canzoni" che sembrano scritte da un ipotetico Nick Drake nato trent'anni dopo, cresciuto a Colonia ascoltando minimal techno e smanettando sul suo laptop fino a riuscire a creare un pop-folk elettronico molto suggestivo. Non vi è una netta prevalenza di parte elettronica o parte acustica, ma tutto è amalgamato alla perfezione raggiungendo un insieme in cui nulla sembra fuori posto e non pare possibile che esistano altre soluzioni sonore possibili al di fuori di quelle utilizzate dagli autori. Pezzi come "Things Can Only Get Better" (a proposito, fantastico il tema di melodica che viene qui utilizzato...), "Introductory" (che fa omaggio a Nick Drake utilizzando un sample della sua "From The Morning"), "The Help Song", "The Hysteric Song", "The Rain Rains", ad esempio, sono rappresentativi della grande bellezza di questo disco: semplici e fatti di pochi elementi, sono allo stesso tempo ricercati e raffinati, con disturbi elettronici a fare da perfetto contraltare ai timidi arpeggi chitarristici e al piano Wurlitzer. Le ritmiche sono spesso a cassa dritta, ma mai sopra le righe, e qua e là fa capolino una voce fragile e insicura che sceglie volutamente il basso profilo e sembra quasi messa lì per caso, ma è perfettamente complementare alla parte musicale.
Album perfetto per le malinconiche giornate di fine febbraio, quando l'inverno se ne sta andando e fa capolino un pallido sole primaverile, timido come questo disco.
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