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#zot2017

Heron Oblivion - The Capel (Self-Released, December 01, 2017)

Sono sincero: ho letto in giro dei giudizi su questa band molto negativi (ce ne sono anche di positivi) e li trovo assolutamente ingiustificati. Fermo restando che ciascuno ha i propri gusti e esprime il proprio punto di vista, questo qui è senza dubbio uno dei gruppi di rock psichedelia forze più convenzionali ma allo stesso tempo più autorevoli in circolazione. Mi vengono in mente quelle definizioni tanto di moda in questi giorni contro l'establishment. Effettivamente devo dire che se pubblichi su Sub Pop me ne frego un cazzo: ma se fai delle buone cose te lo riconosco e non ci sono dubbi che gli Heron Oblivion siano un buon gruppo e che non ha niente da invidiare ai vari Espers e Comets on Fire da cui provengono i membri del gruppo (Meg Baird, Ethan Miller, Noel Von Harmonson, Charlie Saufley). QUesto live registrato a San Francisco il 27 gennaio 2017 e pubblicato lo scorso dicembre, se possibile, è anche migliore del loro LP di debutto. Il gruppo mantiene una tensione estatica per tutta la durata della performance, a tratti con rimandi vintage a una certa folk psichedelia degli anni sessanta-settanta, il cui carattere diciamo "antiquato" viene compensato da scariche di noise nello stile del migliore rock a cavallo tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta. Penso a roba tipo i Sonic Youth ma la ferocia del sound e il fuzz prolungato a tratti fanno pensare ai Bardo Pond ("Your Hollows"), così come "Rama" può ricordare i Low. La traccia che conclude il disco è una cover di Doug Sahm ("Crossroads") è un altro piccolo gioiello di un disco non indimenticabile ma dove tutto funziona come deve funzionare. Registrazioni di Chris Woodhouse (Thee Oh Sees, Fuzz) e Eric Bauer (Ty Segall, Heron Oblivion, White Fence).

#thechapel #heronoblivion #alternative

Heron Oblivion - Your Hollows (Live)
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