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#zot2017

Hey Colossus - The Guillotine (Rocket Recordings, June 02, 2017)

Altro dischetto uscito nel corso del 2017. Mi riferisco all'ultimo LP di Hey Colossus, sestetto londinese annoverato nel giro del filone neo-psichedelico dell'ultimo decennio ma che affonda le proprie radici in un terreno diciamo più complesso come quello del math-rock, combinato chiaramente con una certa componente noise e i soliti rimandi alla wave, accento che in generale per tutte le band che provengono dal Regno Unito non manca quasi mai. Pubblicato sulla label forse più interessante (tra le più popolari, sempre chiaramente a un livello sotterraneo) del panorama europeo, la Rocket Recordings, il disco ha un sound massivo e a tratti tortuoso (in particolare vedi l'uso del basso in "Englishman", "Experts TOll", ): in alcune tracce il suono poderoso delle chitarre riempie praticamente ogni spazio, senza lasciare respiro e fiato se non alla voce, solitamente accattivante e ove necessario, amplificata dall'uso delle distorsioni e quasi teatrale in alcune interpretrazione al limite del patetico come l'apotesi estatica noise di "Back In The Room" e negli stacchi noise di "In A COllision". Le nenie psicotiche di "Honest To God" oppure "Calenture Boy" fino alle sottigliezze di "Potions" e la lunga session "The Guillotine". In bilico tra estetica anni novanta, tentativi Swans, il disco si propone in verità come qualche cosa che si presti all'ascolto di una audience vasta. Il dubbio è se e quanti che vi appartengono lo considerino poi con la dovuta e richiesta affezione, forse proprio per una certa sensazione di essere un disco fuori tempo... ma questa è forse una caratteristica che esce fuori da molti gruppi inglesi e che sono sicuramente molto più banali e meno bravi (perché, diciamocela tutta, questi qui alla fine sono bravi) dei colossi.

Hey Colossus - Experts Toll (Track)
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