Dunque.... ho trovato questa cosa su YOuTube, questo tizio che “canta” “A portata di mano” di Battisti accompagnandosi solo con il piano. La ho voluto postare perché un merito lo ha, riuscire in qualche modo a far capire la straordinaria e complicatissima bellezza dei giri armonici dell’ultimo Battisti nascosti sotto i tecnoritmi ossessivi in cui erano immerse le sue ultime “iper-canzoni”. Mi ricordo che quando venne pubblicato il primo album bianco molti lo dissero fatto sulla scia di Battiato, proprio per l’elettronica che conteneva. Nessuno aveva visto giusto, nessuno era riuscito davvero a sentire quello che c’era al loro interno. Gilberto - A portata di mano (cover di Lucio Battisti)
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