Cover di L'anfiteatro e la bambina impertinente

L'anfiteatro e la bambina impertinente
Album - 19 gennaio 2006 - Debaser id 820814

di Carmen Consoli

Adesso che ho sangue infetto
Nessuno vorr� pi� leccare le mie ferite
Ed ho trovato tutto l'oro del mondo
Nelle mie tasche non � stupendo
Ho superato anche l'inverno
Ed ho pregato a lungo
Ho superato anche l'inverno
Ed ho cantato...

Adesso che ho tanto freddo
Potr� contare nel caldo abbraccio di due coperte
Ed ho trovato tutto il vuoto del mondo

In una carezza di compassione
Ho superato anche l'inverno
Ed ho pregato a lungo
Ho superato anche l'inverno
Ed ho cantato a lungo...

E non sono per niente stanca
E non sono per niente stanca
E non sono per niente stanca
E non sono per niente stanca

Adesso che sto in questo inferno
Angeli, amici e fratelli hanno preso il volo
Ed ho trovato tutto il vuoto del mondo

Nelle tue tasche nei tuoi rimorsi
Ho superato anche l'inverno
Ed ho pregato a lungo
Ho superato anche l'inverno
Ed ho cantato a lungo...

E non sono per niente stanca
E non sono per niente stanca
E non sono per niente stanca
E non sono per niente stanca
E non sono per niente stanca...
Il tuo voto:
Guardavo le sue mani che stuzzicavano insolenti una rosa finta
Ed era cos� dolce il modo in cui
Nascondeva l'imbarazzo
Mentre parlava e sorrideva ironicamente
Delle proprie sventure teneva gli occhi bassi

Guardavo le sue mani che si intrecciavano
Tra i ricami di una tovaglia
Riuscivo a stento a trattenere la voglia
Di afferrarle di aggredire il suo dolore

Misto all'incenso il sapore di un pasto frugale
I ricordi storditi dal tempo
Pur essendo simile a tante e tante altre persone
Era speciale... speciale

Guardavo le sue mani che enfatizzavano
Opinioni con eleganza
Tra le improvvise somiglianze
Simbiotiche intuizioni l'amichevole trasporto

Misto all'incenso il sapore di un pasto frugale
I ricordi sbiaditi dal tempo
Pur essendo simile a tante e tante altre persone
Era speciale... speciale

Mi lasciavo sedurre sue manie
Mi lasciavo sedurre sue manie
Mi lasciavo sedurre sue manie
Il tuo voto:
L'ho incontrata diverse volte piuttosto ubriaca
la chiamavano contessa miseria
per la sua aridita'
era disperatamente sola
alle porte dei sessanta
tristemente avvolta da vistose piume di struzzo e volgari ferraglie
sul muro della sua casa la scritta

contessa miseria
la vita prima o poi
estingue il suo debito
contessa miseria
la vita prima o poi
colpisce a sorpresa

Nei suoi occhi il terrore costante del tempo che passa
ed avrebbe dato qualunque cosa per un elisir
di lunga vita
era disperatamente sola
alle porte dei sessanta
dolcemente assorta tra i gloriosi ricordi impregnati di ciprie e di rien ne va plus

contessa miseria
la vita prima o poi
estingue il suo debito
contessa miseria
la vita prima o poi
colpisce a sorpresa

senza chiedere
senza preavviso
contessa miseria
la mente ibernata a vent'anni
vittima dell'inganno di questo secolo
che rincorre il mito di forme avvenenti
e di chirurgia estetica

contessa miseria
la mente non cambia
contessa miseria
la mente non cambia
contessa miseria
la mente non cambia
contessa miseria
la mente non cambia

contessa miseria

contessa miseria
la mente ibernata a vent'anni
Il tuo voto:
Narciso parole di burro
si sciolgono sotto l'alito della passione
Narciso trasparenza e mistero
cospargimi di olio alle mandorle e vanità modellami

Raccontami le storie che ami inventare spaventami
raccontami le nuove esaltanti vittorie
Conquistami inventami
dammi un'altra identità
stordiscimi disarmami e infine colpisci
abbracciami ed ubriacami
di ironia e sensualità

Narciso parole di burro
nascondono proverbiale egoismo nelle mie intenzioni
Narciso sublime apparenza
ricoprimi di eleganti premure e sontuosità ispirami.

Raccontami le storie che ami inventare spaventami
raccontami le nuove esaltanti vittorie
Conquistami inventami
dammi un'altra identità
stordiscimi disarmami e infine colpisci
abbracciami ed ubriacami
di ironia e sensualità
abbracciami ed ubriacami di ironia e sensualità

Conquistami
Il tuo voto:
Fortunatamente ho ancora il buon senso di mettermi in discussione
faccio volentieri a meno dei tuoi manuali sull'autostima
fortunatamente da giorni è finita la lenta agonia dei tuoi fiori
sto ancora rimettendo la nostra ultima cena romantica...

(A)Triste annoiata e asciutta
sarei la tua venere storpia
triste annoiata e asciutta
io sarei un'inutile preda

(B)Vedrai vedrai che alla fine uno squallido grazie lo avrai, lo avrai
quel sorriso di circostanza
vedrai...

Fortunatamente ho sempre il difetto di prendermi poco sul serio
e faccio volentieri a meno del tuo sesso pratico e del successo...

(A)...

(B)(x2)...

Porto ancora addosso il fumo delle tue parole, delle tue parole,
l'unica cosa che mi hai lasciato...

triste annoiata e asciutta sarei la tua venere storpia(x5)
Il tuo voto:
Forse non riuscirò
A darti il meglio
Più volte hai trovato i miei sforzi inutili

Forse non riuscirò
A darti il meglio
Più volte hai trovato i miei gesti ridicoli

Come se non bastasse
L'aver rinunciato a me stessa
Come se non bastasse tutta la forza
Del mio amore

E non ho fatto altro
Che sentirmi sbagliata
Ed ho cambiato tutto di me
Perchè non ero abbastanza
Ed ho capito soltanto adesso
Che avrei paura

Forse non riuscirò
A darti il meglio
Ma ho fatto i miei conti e ho scoperto
Che non possiedo di più

Come se non bastasse
L'aver rinunciato a me stessa
Come se non bastasse tutta la forza
Del mio amore...

E non ho fatto altro
Che sentirmi sbagliata
Ed ho cambiato tutto di me
Perchè non ero abbastanza
Ed ho capito soltanto adesso...

E non ho fatto altro
Che sentirmi sbagliata
Ed ho cambiato tutto di me
Perchè non ero abbastanza
Ed ho capito soltanto adesso che avevi paura
Il tuo voto:
Le infuocate carezze
l'invidiabile savoir faire
dolce intenso e brutale ah!

Quanta nobile poesia
padre,amante,padrone
nel tuo conto corrente ah!

In salute ed in malattia
finch� morte non ci separi

vorticosa passione
o mia belva insaziabile
nel tuo caldo e accogliente harem

In salute ed in malattia
finch� morte non ci separi

fai di me la tua geisha
fai di me la tua umile serva(x 2)

fai di me la tua geisha

la tua geisha(x 4)
Il tuo voto:
Cerchi riparo fraterno conforto
tendi le braccia allo specchio
ti muovi a stento e con sguardo severo
biascichi un malinconico Modugno

Di quei violini suonati dal vento
l'ultimo bacio mia dolce bambina
brucia sul viso come gocce di limone
l'eroico coraggio di un feroce addio
ma sono lacrime mentre piove
piove
mentre piove
piove
mentre piove
piove

Magica quiete velata indulgenza
dopo l'ingrata tempesta
riprendi fiato e con intenso trasporto
celebri un mite e insolito risveglio

Mille violini suonati dal vento
l'ultimo abbraccio mia amata bambina
nel tenue ricordo di una pioggia d'argento
il senso spietato di un non ritorno

Di quei violini suonati dal vento
l'ultimo bacio mia dolce bambina
brucia sul viso come gocce di limone
l'eroico coraggio di un feroce addio
ma sono lacrime
mentre piove
piove
mentre piove
piove
mentre piove
piove
Il tuo voto:
Guardo una foto di mia madre
era felice avrà avuto tre anni
stringeva al petto una bambola
il regalo più ambito
Era la festa del suo compleanno
un bianco e nero sbiadito
Guardo mia madre a quei tempi e rivedo
il mio stesso sorriso

E pensare a quante volte
l'ho sentita lontana
E pensare a quante volte�

Le avrei voluto parlare di me
chiederle almeno il perchè
dei lunghi ed ostili silenzi
e momenti di noncuranza
puntualmente mi dimostravo inflessibile
inaccessibile e fiera
intimamente agguerrita
temendo una sciocca rivalità

Guardo una foto di mia madre
era felice avrà avuto vent'anni
capelli raccolti in un foulard di seta
ed una espressione svanita
Nitido scorcio degli anni sessanta
di una raggiante Catania
la scruto per filo e per segno e ritrovo
il mio stesso sguardo

E pensare a quante volte
l'ho sentita lontana
E pensare a quante volte�

Le avrei voluto parlare di me
chiederle almeno il perchè
dei lunghi ed ostili silenzi
e di quella arbitraria indolenza
puntualmente mi dimostravo inflessibile
inaccessibile e fiera
intimamente agguerrita temendo
l'innata rivalità

Le avrei voluto parlare di me
chiederle almeno il perchè
Le avrei voluto parlare di me
chiederle almeno il perchè ��
Il tuo voto:
Ah.. ah.... ah.. ah......

Sai benissimo che una goccia inonda il cielo
È così piccolo il mondo che ci osserva
sai benissimo che non chiedo tanto adesso
È così limpido il mare che ci ascolta che ci addormenta

Vorrei tentare
Vorrei offrirti le mie mani
Vorrei tentare
Vorrei difendere questo momento

E penso di sentirmi confusa e felice
E penso di sentirmi confusa e felice
E penso di sentirmi........

Ah.. ah.... ah.. ah......

Sai benissimo che sto tremando e non c'è freddo
E sono vittima di questa gioia immensa
Sai benissimo che nulla puo' scalfirci adesso
È così fragile il mondo che ci aspetta, che ci spaventa

Vorrei tentare
Vorrei offrirti le mie mani
Vorrei tentare
Vorrei difendere questo momento
Io vorrei tentare ancora
Vorrei difendere questo momento

E penso di sentirmi confusa e felice
E penso di sentirmi confusa e felice
E penso di sentirmi........

Confusa e felice
Confusa e felice
Confusa e felice

Sai benissimo che una goccia inonda il cielo
É così piccolo il mondo che ci osserva
Il tuo voto:
Steso sul filo
di una gloria che non c'è
disincantato, disarmato per aver
perso di vista
perso di vista te stesso

Appeso al grido
di una folla che non c'è
amareggiato disorientato per aver
perso di vista
perso di vista te stesso

Stai vivendo un equilibrio precario

Steso all'ombra
di una vita che non c'è
rammaricato tormentato per aver
perso di vista
perso di vista te stesso

Stai vivendo un equilibrio precario

Steso sul filo
di una gloria che non c'è
demotivato insoddisfatto per aver
perso di vista
perso di vista te stesso
Il tuo voto:
Carico...

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