Cover di Un gelato al limon

Un gelato al limon
Album - 1979 - Debaser id 261701

di Paolo Conte

Fara' piacere un bel mazzo di rose
e anche il rumore che fa il cellophan
ma una birra fa gola di piu'
in questo giorno appiccicoso di caucciu'
sono seduto in cima a un paracarro
e sto pensando agli affari miei
tra una moto e l'altra c'e' un silenzio
che descriverti non saprei.
Oh, quanta strada nei miei sandali
quanta ne avra' fatta Bartali
quel naso triste come una salita
quegli occhi allegri da italiano in gita
e i francesi ci rispettano
e le palle ancora gli girano
e tu mi fai dobbiamo andare al cinema
e al cinema vacci tu.
E' tutto un complesso di cose
che fa si' che io mi fermi qui
le donne a volte si sono scontrose
o forse han voglia di far la pipi'
e tramonta questo giorno in arancione
e si gonfia di ricordi che non sai
mi piace restar qui sullo stradone
impolverato se tu vuoi andare vai.
Io sto qui aspetto Bartali
scalpitando sui miei sandali
da quella curva spuntera'
quel naso triste da italiano allegro
tra i francesi che s'incazzano
e i giornali che svolazzano
c'e' un po' di vento abbaia la campagna
c'e' un amore in fondo al blu
tra i francesi che si incazzano
e i giornali che svolazzano
e tu mi fai dobbiamo andare al cinema
Il tuo voto:
Lampi… fuori nel buio temporale

lampi, Qui nel teatro comunale

lampi, sulle signore ingioiellate

lampi su legni e trombe lucidate.



E io che son qui per rivederti

io che son qui per ritrovarti

io che son qui per adorarti

io.. che non so un tubo di concerti...



Viva la musica che ti va

fin dentro all´anima, che ti va

penso di credere che finirò

sempre di vivere di te

parapapunzipunzipun



Su, su dal loggione io ti osservo

bella, che tuo marito ne è superbo

forsem, forse tu vuoi che io ci sai

e aspetti di avere un lampo di follia.



Ma già le luci sfumano nell´ombra

Ecco… sei voltata o… almeno sembra

ma ora il buio cala e non rimane

altro che l´incantesimo sublime…



E allora via la musica…
Il tuo voto:
Un gelato al limon, gelato al limon, gelato al limon
spofondati in fondo a una città
un gelato al limon, è vero limon. Ti piace?

Mentre un`altra estate passerà libertà e perline colorate ecco quello che io ti darò
e la sensualità delle vite disperate ecco il dono che io ti farò

donna che stai entrando nella mia vita con una valigia di perplessità
ah, non avere paura che sia già finita ancora tante cose quest’uomo ti darà.

E un gelato al limon, gelato al limon, gelato al limon
sprofondati in fondo a una città
un gelato al limon, gelato al limon, gelato al limon
mentre un’altra estate se ne va…

Ti offro una doccia ai bagni diurni che son degli abissi di tiepidità
dove come oceani notturni rimbombano le voci della tua città
e ti offro la luna del pomeriggio per il sogno arabo che ami tu
e una stretta forte della mia mano per te donna che non mi scappi più…

e ti offro l’intelligenza degli elettricisti cosi almeno un pò di luce avrà
la nostra stanza negli alberghi tristi dove la notte calda ci scioglierà.
Come… un gelato al limon, gelato al limon, gelato al limon…
Il tuo voto:
Sul ritmo scuro di una danza
piena di sogni e di sapienza
la donna accoglie i suoi ricordi
anche i pi stupidi e balordi
c in lei una specie di cielo
unacqua di naufragio, un volo
dove giustifica e perdona
tutta la vita mascalzona
blu tango
Parigi accoglie i suoi artisti
pittori, mimi, musicisti
offrendo a tutti quel che beve
e quel fiume suo pieno di neve
e la illusione di capire
con larte il vivere e il morire
su antichi applausi a fior di pelle
di molte donne ancora molto belle
blue tango
Tra le ombre verdi di un bovindo
gustando unacqua al tamarindo
luomo che ha niente da inventare
prova a sognare, prova a sognare
e prova gli attimi e le stelle
e le fontane e le piastrelle
e i bagni turchi e ogni altra stanza
ma tutto ormai sventola e danza
blue tango
Il tuo voto:
Il giorno tropicale era un sudario

davanti ai grattacieli era un sipario

campa decentemente e intanto spera

di essere prossimamente milionario



L’uomo che è venuto da lontano

ha la genialità di uno Schiaffino

ma religiosamente tocca il pane

e guarda le sue stelle uruguaiane.



Ah Sudamerica, Sudamerica, Sudamerica...
Ah Sudamerica, Sudamerica, Sudamerica...


E i ballerini aspettano su una gamba

l’ultima carità di un'altra rumba



Ah Sudamerica, Sudamerica, Sudamerica...
Ah Sudamerica, Sudamerica, Sudamerica...



Era ancestrale il gesto tropicale,

un arco dal sereno al fortunale,

per dirti quanto è grande la questione

tra il danneggiato e l'assicurazione.



Si arrende il vento ai suoi capelli spessi

di Dio ti dice che sta lì a due passi

ma mentre va indicando l'altopiano

le labbra fanno il verso dell'aeroplano.



Ah Sudamerica, Sudamerica, Sudamerica...
Ah Sudamerica, Sudamerica, Sudamerica...



E i ballerini aspettano su una gamba

l’ultima carità di un'altra rumba…
Il tuo voto:
I segni delle mie fatiche e dei riguardi

per la piet� domata in fondo a certi sguardi

e i segni - amari - dei piaceri sopportati

tiepide docce li hanno lavati e cancellati

per restituiri ad una razza triste

cui s'appartiene e lo si sa:

siamo nudi e soli?



Ma un uomo-camion vive ancora in me

e ancora mille strade ti aprir�

in questo oceano di attimi sar�

qui per te, qui per te.

Un uomo-camion che ti porter�

tra notti e ghiacci ti dondoler�

e la sua radiolina suoner�

qui per te - e - e - e - e - e -



E da quei viaggi avrai

una ruga in pi�, ma anche un po'di sole?

da, da, da, da, da;

e la sua radiolina suoner�

qui per te, qui per te

puoi fargli compagnia se lo vuoi?
Il tuo voto:
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