seduto con le mani in mano
sopra una panchina fredda del metro
sei lì che aspetti quello delle 7.30
chiuso dentro il tuo palteot
un tizio legge attento le istruzioni
sul distributore del caffè
e un bambino che si tuffa dentro a un bignè
e l'orologio contro il muro
segna l'una e dieci da due anni in qua
il nome di questa stazione
è mezzo cancellato dall'umidità
un poster che qualcuno ha già scarabocchiato
dice "Vieni in Tunisia"
c'è un mare di velluto ed una palma
e tu che sogni di fuggire via...
e andare lontano lontano
e andare lontano lontano...
e da una radiolina accesa
arrivano le note di un'orchestra jazz
un vecchio con gli occhiali spessi un dito
cerca la risoluzione a un quiz
due donne stan parlando
con le braccia piene di sacchetti dell'Upim
e un giornale è aperto
sulla pagina dei films
e sui binari quanta vita che è passata
e quanta che ne passerà
e due ragazzi stretti stretti
che si fan promesse per l'eternità
un uomo si lamenta ad alta voce
del governo e della polizia
e tu che intanto sogni ancora
sogni sempre sogni di fuggire via...
e andare lontano lontano
e andare lontano lontano...
sei li che aspetti quello delle 7,30
chiuso dentro il tuo paletot
seduto sopra una panchina fredda del metro
Il tuo voto:
Non ti ho detto,
che nei giorni bagnati di pioggia
Quando il cielo,
si strofina sui tetti
ti ho tanto pensato
e suonato canzoni per te.
Non ti ho detto,
che sei piccola come un pulcino,
che sei come il più dolce mattino,
che mi basta tenerti per mano
che volevo portarti lontano lontano
e non so fare a meno di te.
Mi credi
Doremifasol
nella mia testa solamente
doremifasol.

doremifasol
doremifasol
doremifasol

Non ti ho detto,
che nei tiepidi viali ingialliti,
quando il sole
si colora di rosso
ti ho tanto cercato,
inventando parole per te.
non ti ho detto,
che i tuoi riccioli sono di seta,
che profumi di erba falciata
che non sono mai stato un poeta,
che ogni istante ho paura che sia già finita
e darei la mia vita per te.
Mi credi
doremifasol
è tutto quello che so darti
doremifasol
Il tuo voto:
Passerotto non andare via
nei tuoi occhi il sole muore già
scusa se la colpa è un poco mia
se non so tenerti ancora qua.
ma cosa è stato di un amore
che asciugava il mare
che voleva vivere
volare
che toglieva il fiato
ed è ferito ormai
non andar via
ti prego
passerotto non andare via
senza i tuoi capricci che farò
ogni cosa basta che sia tua
con il cuore a pezzi cercherò
ma cosa è stato di quel tempo
che sfidava il vento
che faceva fremere
gridare
contro il cielo
non lasciarmi solo no...
non andar via
non andar via
senza te
morirei
senza te
scoppierei
senza te
brucerei
tutti i sogni miei
solo senza di te
che farei
senza te
senza te
senza te
sabato pian piano se ne va
passerotto ma che senso ha
non ti ricordi
migravamo come due gabbiani
ci amavamo
e le tue mani
da tenere, da scaldare
passerotto no
non andar via
non andar via
Il tuo voto:
Carico...
Tu e Sabato pomeriggio
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