"Irreverendi" è il nuovo singolo dei Malastrana, band emergente che fa base in Emilia Romagna (nei pressi di Reggio Emilia per l'esattezza). Ciò che colpisce subito è il titolo di questo brano, un neologismo che si fa capire benissimo. La fusione delle due parole (irriverenti e reverendi...chiaro no?) porta subito la mente a un contesto preciso fatto di credenze e della scelta di non esservi fedeli.
"Irreverendi" racconta una realtà di cui nessuno vorrebbe fare parte ma che è tristemente quella in cui chiunque vive ogni giorno. Il testo si sviluppa in un climax descrittivo che nel ritornello si concede uno smorzamento che è quasi un sollievo. Infatti proprio nel ritornello si aggiunge alla voce di Gabriele Piguzzi quella di Alessandra Ferrari e insieme cantano la dichiarazione d'intenti del gruppo "tu come fai a ridere ancora?".
Com'è possibile rimanere impotenti e impassibili davanti a una serie di imposizioni estranee alla natura dell'uomo che però ne diventa inesorabilmente la vittima prescelta? Com'è possibile non prendere coscienza di come la vita e le relazioni di cui si nutre si stanno annullando nel pressapochismo? E ancora, come si può essere ciechi, muti e sordi di fronte a una politica che non cerca più il bene comune ma il bene del singolo? ("questa banda di politici industriali e mazzettari [...] attaccati al lavoro come Gollum al tesoro").
Questo si chiedono i Malastrana, se lo chiedono loro con tanta forza da riuscire a trasmetterlo a tutti senza mezzi termini, senza timore di strafare o di essere troppo diretti. Anzi, sembra proprio che cerchino di annullare lo spazio che c'è tra chi suona e canta, e chi ascolta e sente. Come se la necessaria barriera di spazio/tempo/luogo non avesse più senso di essere. Questo abbattimento delle barriere avviene tramite una scelta musicale e di cantato che unite fanno la forza di questo brano. Il rock fa da base: potente il basso che si esalta in una serie di esibizioni degne di nota, le chitarre che giocano ad accompagnare e ad emergere, la batteria che tiene bene la marcia. Il canto è affidato a uno stile rappato non troppo duro ma che comunque mantiene la sua peculiarità dell'essere diretto e viene movimentato dagli inserimenti melodici di Alessandra Ferrari (già corista di Morandi, Gianni Morandi).
Nel complesso "Irreverendi" è uno schiaffo in faccia rivolto a tutti. Chi ascolta questa canzone non può non chiedersi "ma cosa sto facendo?" e rifletterci. L'effetto che suscita questo singolo è quello ben riassunto nella frase "diamoci una svegliata gente!"
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