Band fondamentale del british rock anni '90, l'esplosione definitiva dei Manic Street Preachers avviene con un album come "This Is My Truth Tell Me Yours", che lascia un po' da parte le precedenti sonorità "pesanti" del combo gallese per affondare le mani in un pop rock esaltato dalla voce del frontman-leader J.D. Bradfield.
L'incipit del lavoro è da pelle d'oca; "The Everlasting" è fra i migliori pezzi scritti in quegli anni, una splendida ballata con gli archi e la stupenda voce di Bradfield che dominano una bellissimo saliscendi melodico di rara efficacia. Si prosegue con "If You Tolerate This Your Children Will Be Next", la smash hit dell'album, che si dipana su una ritmica trascinante e un testo a tratti persino ironico (memorabile, indipendentemente dalla propria fede politica, il verso "If I can shoot rabbits, then I can shoot fascists") che culminano in un superbo finale dominato da archi e cori. "You Stole The Sun From My Heart", ennesimo singolone, accenna ad un'andatura maggiormente rock, ma è sempre Bradfield il quid in più che fa la differenza. "Ready For Drowning", introdotta da poche note di organo, si rivela una ballata rock di grande impatto lirico e sonoro, in cui si intravedono le grandi doti del chitarrista Nicky Wire, invero maggiormente in evidenza nei lavori precedenti. "Tsunami", altro estratto, vanta una melodia quasi orientaleggiante sul solito impianto sonoro molto melodico; notevolmente bello anche il refrain, arricchito da uno splendido giro di archi.
"My Little Empire", introdotta da un bell'arpeggio di chitarra, crea un'atmosfera sognante su una melodia basilare e semplice, interrotta qua e là da piccoli assoli di Wire. La successiva "I'm Not Working" è portatrice di un'atmosfera maggiormente cupa ed eterea, dipinta attraverso una batteria dal suono pesante e ridondante ed una chitarra effettata, che fanno da cornice alle parabole vocali di Bradfield, grandissimo anche nelle parti in falsetto. "You're Tender And You're Tired" è invece un pezzo prettamente pop (da apprezzare gli inserti di pianoforte e un assolo "fischiettato" molto carino), mentre "Born A Girl" riesce ad emozionare anche con il frontman accompagnato dalla sola chitarra acustica. "Be Natural" è fondamentalmente molto vicina a "I'm Not Working", "Black Dog On My Shoulder" è al contrario un semplice e ritmato numero guitar-pop (da incorniciare il finale con il bellissimo assolo di Wire sottolineato dagli archi). Le chitarre nuovamente aggressive di "Nobody Loved You" fanno da preludio alla chiusura affidata alle atmosfere sosopese di "S.Y.M.M.".
Un grande album, questo "This Is My Truth...", giustamente baciato da enorme successo e manifesto di una band a volte ignorata e/o sottovalutata in maniera a dir poco ingiusta.
Io me li tengo stretti, non so voi...
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