Premessa: dopo il buon Louder Than Hell bisognerà aspettare ben sei anni per vedere un nuovo album dei Kings Of Metal che esce nel 2002. Secondo alcuni l’album Warriors Of The Word United è un capolavoro, secondo altri è un completo fiasco, io proverò a recensire l’album abbastanza parzialmente anche se sono un fan accanito dei Manowar...

L’Album è formato da ben undici tracks, alcune molto belle, altre non degne dei Kings Of Metal, Call To Arms è una buona track iniziale che fa ricordare i Manowar dei vecchi tempi, The Fight For Freedom suona bene ma non conclude, la terza track è la cover “Nessun Dorma”, premettendo che l’italiano di Eric non è uno dei migliori la track mantiene un buon tono; Valhalla è una track di 35 secondi strutturata molto bene con l'organo, Swords Of The Wind mantiene la tonalità lenta dell’album, An American Trilogy , cover di Elvis Presley rifatta molto bene dai Kings Of Metal. La settima track The March è sulle orme di Swords In The Wind, Warriors Of The Word United è il vero capolavoro dell’album grazie anche a un ottima prestazione del coro, purtroppo la title-track è solo risentita dai fan che avevano avuto modo di sentirla già nel singolo uscito prima dell’album. Hand Of Doom,House Of Death e Fight Until We Die mantengono lo stile heavy dell’album.

In Conclusione penso che l’album non sia un capolavoro, ma comunque sia degno di nota, ottima prestazione di tutti i membri del gruppo, Joey sempre creativo, Eric rimane il grande cantante dei Manowar.

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