1987: anno di svolta nella carriere di questo artista?
Dopo le prove eccelse del solista Almond, "Vermin in Ermine" e "Stories of Johnny", con il gruppo di musicisti "The Willing Sinners" -tra le cui fila militano il violoncellista e chitarrista Martin McCarrick e, soprattutto l'eccezionale polistrumentista Annie Hogan- eccolo il Nostro alla prava del terzo album. I musicisti sono gli stessi, naturalmente, ma ad essere diverso è il bisogno di dare libero sfogo alla creatività, con lo scopo di sviluppare al massimo la propria identità di musicista, incidere qualcosa che rispecchi totalmente la propria personalità istrionica.
Il risultato?
12 gemme di assoluta bellezza.
La meravigliosa "Mother Fist" dal ritmo spagnoleggiante -reminiscenze Mambas- apre le danze. Già all'inizio della seconda strofa, non se ne può più fare a meno. Dopo una canzone del genere, come ci si può aspettare altro all'altezza? ed invece le preziose "There Is a Bed" e "Saint Judy" introducono l'autobiografica "The Room Below", nella quale un Almond teatrale e in grande spolvero ci racconta i suoi sentimenti di inizio carriera, quando abitava i una bettola.
Il viaggio prosegue con una qualità eccelsa che sfocia nella armoniosa "Angel in Her Kiss" per poi esplodere nello splendido singolo "Melancholy Rose", canzone romantica e sognante... unica.
Almond a questo punto ha in serbo altre frecce al proprio arco: la prima si chiama "The Sea Says" dove la tromba ci trasporta in un viaggio senza ritorno. La seconda, ed ultima canzone del lotto, è "The River" epica melodia modellata per coinvolgere l'ascoltaotre fino a toccarlo nel profondo dell'anima.
Dischi come questo fanno la storia della musica e, anche se purtroppo no sono molto pubblicizzati, hanno influenzato generazioni di artisti.
Da grande estimatore di Almond mi sento tranquillamente di affermare che questo sia il suo capolavoro, il disco che gli ha permesso di acquistare tutta la consapevolezza artistica che lo ha fatto conoscere al mondo intero con il successivo"The Stars We Are"?
"Mother Fist and Her Five Daugthers" è un album seminale, di grande stile, che acquista sapore con il passare degli anni. Grande è prezioso gioiello che non deve mancare nella vostra collezione.
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