Marcello Aliprandi - La ragazza di latta (1970)
Quanti di noi si saranno sentiti almeno una volta come il signor Rossi, protagonista di questo film così antico, così sbiadito, eppur reale, attuale... Eppur si muove! Ci sono film di science fiction girati così bene che acquistano pregi nel tempo, diventano meta-storici e la loro reale portata futuristica diviene palpabile solo molti anni più tardi; è il caso dell'opera prima di Aliprandi, con una splendida Sydne Rome come protagonista, film che ogni tanto capita nelle tv private, e come un satellite spento che emana ancora degli sms, allora criptici oggi tristemente moderni. Osvaldo Rossi, dipendente di una grande industria, l'onnipotente "Smack O-Mat Corporation", fà una vita di routine, in una Ravenna fantasmatica e irreale, sposato con un'avida e algida stilista di moda, Teodora - chiaro riferimento all'imperatrice bizantina che regnò da 'ste parti- ; nel piattume generale di questa società del futuro, egli resiste con atteggiamenti bislacchi, rifiutando di vestire allo stesso modo degli altri, di non portare i basettoni e non usare il tipo di automobile standard (prodotto, naturalmente, dalla Smack) preferendo spostarsi su pattini a rotelle. Un giorno capita il colpo di fulmine: si innamora di una giovane donna, che gli sembra diversa da tutte le altre,
dalla personalità magnetica e misteriosa, unreal-ecco il termine giusto, e che sembra condividere con lui sogni e ideali.
Ma presto rimarrà deluso dal conformismo di lei, che vuole solo sistemarsi. Ora il ns. eroe si sente ancor più spronato nella sua lotta al sistema, tanto da rifiutare una offerta di cogestione del potere fattagli, dal super mega capo della Smack, in una bellissima scena madre tipo you are face to face with the man who sold the world.. La ragazza eterea e lunare colpisce il cuore di Osvaldo, che come un guerriero pietrificato si risveglia da un sonno secolare, acceso d'un novo amor come un novo Marte...Ma ad una festa in maschera incontra un regista cartomante gay - un malcelato riferimento a Fellini-che gli svela un futuro eccezionale. La ragazza gli sembra tuttavia strana, come se avesse una doppia vita, e in certi momenti si spegnesse, o che risponda per frasi stereotipate e senza amore. Che sta succedendo in questo amore X files? Osvaldo, in un'allucinante scena topica, scopre che la ragazza è di latta, un robot -escort d'alto bordo, "prodotta" dalla "ditta Smack, e con diversi cloni. Quando se ne accorge è colto da disperato furore, si veste da guerriero e con un ferreo brando colpisce la donna e rompe il giocattolo. Deluso a morte nei suoi ideali accetta quindi l'offerta di mister Smack. Ma...non riesce a dimenticarla, vuole rivivere la sua storia d'amore, anche se è una fiction, e pieno di soldi, torna nel laboratorio delle donne robot chiede di lei, vuole lei, solo lei: la fà riparare e se la porta via con sé, accettando l'illusione narcisitica di un amore perfetto, accanto ad una donna robot misteriosa ma viva solo con le batterie, guidando la vettura aziendale verso un futuro monotono e programmato, forse più rassicurante.
GIURO: Ho avuto anch'io una ragazza bionda occhi verdi e con la carnagione pallida biancolunare; mi insospettiva e ammaliava coi suoi modi di fare, a volte parlava come se avesse una radio nel cervello, o diventasse di colpo anaffettiva, poi sentiva le voci e ogni tanto si bloccava in preda ad assurde paranoie... e io più urlavo e domandavo la VERITA', se mi amava se aveva una doppia vita, più lei si bloccava catatonica. Ho frugato sulla schiena se nascondesse le duracell o i dischetti delle bambole Furga Ho trovato solo un lettore MP3. E tanti, tanti psicofarmaci in borsa...
ps. cerco il 45 giri "La ragazza di latta" di Nicola Piovani, soundtrack del film.
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