E' abbastanza difficile riuscire a mantenere alto il livello delle proprie opere, man mano che si va avanti nel tempo... e certo un capolavoro quale "Tre uomini e una gamba" è inimitabile. Tuttavia anche quest'ultima fatica dei mitici Aldo Giovanni e Giacomo ha buona personalità, e nonostante sia stato giudicato scadente dalla critica, io l'ho apprezzato molto.
Il film consta di quattro episodi, che fanno perno alle scene che ci mostrano un improbabile maestro orientale, Tsu'nam (Giovanni), alle prese con due divertenti discepoli, Puk e Pin (Aldo e Giacomo), nell'impresa di insegnargli a raggiungere la spiritualita' sotto un gingko biloba... usando una canna di bambù come "persuasore". Gli episodi mostrano con la consueta leggerezza e magistrali interpretazioni (spicca tra tutte il furbissimo cappellano -Giovanni- di "l'autobus del peccato", che divide le offerte in chiesa secondo un preciso criterio: una piccola parte al Signore, una parte alla chiesa, edificio in decadenza, e la maggior parte al suo "fondo benessere") l'umanità, con i soliti pregi e difetti, in un'alternarsi di quella che potremmo chiamare un'autentica giostra, un caleidoscopio di situazioni surreali ma non troppo: Giacomo che le tenta tutte, accettando persino di farsi umiliare da vari e strambi ginecologi (tra cui una stralunata Angela Finocchiaro), pur di diventare padre... Giovanni padre preciso e insopportabile, Aldo isterico, distratto e in continua lotta con la suocera, Giacomo succube di moglie e figlia in "Milano beach"... protagonisti assieme ad una sempre brava Victoria Cabello di uno sketch (a mio parere, il migliore) in cui sono i soggetti di quadri esposti in una pinacoteca, che per divertimento sfottono un loro compagno quadro ritraente Napoleone, e per divertimento fuggono dalle loro cornici... e poi c'e', indimenticabile, lo sketch di cui vi parlavo sopra, ambientato in una parrocchia di paese.
Magistrali anche le intrepretazioni di Debora Villa (la Patti di "Camera Cafe'"), esasperata moglie di Giovanni in "Milano Beach", Luciana Turina suocera di Aldo ("Adesso e' peggio che nel Medioevo, perche' a quell'epoca le streghe come te le bruciavano!") nello stesso episodio, Victoria Cabello interprete del famosissimo ritratto "la dama con l'ermellino", e immancabile Silvana Fallisi, interprete di vari sketch. E, inaspettato e divertentissimo, il cameo dello stesso regista, Marcello Cesena, nei panni dello sfigatissimo Jean Claude di "Sensualita' a corte": MAAADREEEEEEE!
Continuano a far ridere, Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti, con trovate indimenticabili ("quando ti sei confessato l'ultima volta?" "Be', vediamo, c'era ancora Pertini, abbiamo vinto il mondiale... 2006!", "NO, '82!!!") e con la loro solita capacità di farci vedere il lato divertente di ogni situazione, facendoci ridere perchè è inevitabile, almeno una volta, riconoscersi in uno dei loro personaggi o in una delle loro storie... scelgono, lo hanno sempre fatto, la quotidianità. Pochi come Aldo Giovanni e Giacomo sanno farci ridere delle nostre stesse debolezze. Speriamo che continuiano sempre così.
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