EL COCHECITO (La vetturetta) è un film di Marco Ferreri del 1960.
È il suo terzo film e, come i suoi due precedenti, è girato in Spagna.
Tratto da una novella spagnola, EL COCHECITO parla di un vecchio, Don Anselmo, che ha un amico paralitico, Don Luca.
Don Luca ha però una motoretta che lo porta in giro ovunque ed ha una comitiva di storpi come lui, tutti motorizzati, e vanno in giro fanno delle belle scampagnate. Anche Don Anselmo partecipa ma lui è solo un passeggero, non ha la motoretta, insomma dai e dai, proprio lui che è sano come un pesce, viene emarginato…
Cazzo devo farmi anche io la vetturetta, a tutti i costi!
Questo film è meraviglioso, esilarante, micidiale, surreale, grottesco.
Un caravan-serraglio di sgangherata umanità diretta da un genio. Immagina un Fellini drogato, corrosivo, sfrontato.
Don Anselmo è strepitoso. Il suo capriccio senile diventa missione di vita, lui vuole EL COCHECITO a tutti i costi. Ma come fare? Lui è vecchio non conta un cazzo, vive col figlio, un cinico avvocato, la moglie di lui, la figlia, il ragazzo della figlia (un avvocatino) la domestica, c’è anche una cugina appena arrivata e che ci fa una gallina sul davanzale? Oh ragazzi che macello!
Già.
Avete presente Gatto nero, gatto bianco dI Kusturica? Ecco, una roba così. Nella Spagna franchista, però. A Madrid.
Il film ha un ritmo indiavolato, sei subito dentro fin dall’inizio con quei titoli di testa e quella musichetta simpatica.
Poi capisci che fa ridere bene e starai 85 minuti con un sorriso estasiato, inebetito.
Quasi non credi a quello che senti e vedi, è tutto così strampalato, così assurdo. Ti sembra quasi una favoletta maligna, allucinata… ma tutto fila liscio come l’olio e finisci per crederci anche tu.
Appoggerai Don Anselmo fino alla fine e se non lo farai allora non avrai capito un cazzo e questa è roba che non fa per te.
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