Ecco fatto, è tornato. E non in modo normale, come tutti si aspetterebbero. No.

La luce della ribalta ha finalmente colpito Marco, che ritorna sulla scena musicale italiana con un album molto bello ed emozionante, un album dai tanti significati, dall'amore sofferto a quello semplice e sincero, dal disagio di vivere in una civiltà fin troppo varia come quella moderna, da quel classico bisogno di libertà e amicizia che ha caratterizzato le canzonidi Marco Masini dal 1989 al 2006.

L'album inizia con una splendida canzone "Tutto Quello Che Ho Di Te" che parla di un amore tormentato che si va a rivivere nelle abitudini, e nelle azioni più semplici "Le tue tracce sulla neve, che ora inseguocome un cane, per trovare almeno un fiore sulla bocca dei ghiacciai, le tue lettere d'amore, che mi parlano di un mondo che non c'è". La musica è semplice ma adatta al contenuto.
Le canzoni "Libera", "Brava" e "Briciole" sono molto diverse tra loro ma hanno in comune la bellezza e lo spessore artistico. In effetti la prima parla della libertà degli innamorati, la seconda del duro mondo dello spettacolo, spesso troppo selettivo in base al proprio corpo, soprattutto nelle donne. In ogni caso il testo e molto articolato ed efficace, come gli arrangiamenti e il ritmo. "Briciole", infine parla ancora d'amore, di un amore ancora una volta tormentato, però a causa della monotonia e della "fretta d'amarsi".

"Maledetta Amica Mia" è una canzone molto allegra, anche se narra di un amore non corrisposto, ma sincero. "Il Giardino Delle Api" parla ancora di libertà in relazione a quella delle api, ma anche d'amore "coprirò il tuo splendido corpo di miele, respirandoti sempre di più". Molto bella nella sua atmosfera nostalgica è "Gli Occhi Dell'Arno" traccia importante dell'album che parla dell'infanzia del cantante con estrema dolcezza e come detto, nostalgia.
"Nel mondo dei sogni" canzone famosa perchè partecipe al festival di San Remo, è anche molto bella ma di livello un pò inferiore rispetto ad altre come "La Mia Preghiera" ennesimo sfogo del cantautore verso la religione; la precedente è comunque impreziosita nell'unplugged con Jessica Morlacchi, che permette di offrire alla musica un alone di dolcezza e solennità.

Consiglio a chiunque ami la musica (italiana e non) di comprare questo disco molto bello ma poco valorizzato dalla stampa e dalle case discografiche soprattutto per effetti di pregiudizio e calunnia. Ciao

Carico i commenti...  con calma