Di film sulla mafia ce ne sono a bizzeffe, quasi tutti americani, di grandi film non ce ne sono molti ma quasi tutte sono produzioni hollywoodiane, su tutti la saga del padrino dirette da Francis Ford Coppola.

Grandi produzioni, grandi budget, grandi cast, grandi attori.

Ma c'è un film italiano girato probabilmente con un budget limitato, con attori italiani, su cui svetta uno straordinario Luigi Lo Cascio, che secondo il mio parere è uno dei più belli mai girati e che tutti dovrebbero vedere.

"I Cento passi" sono i passi che separano la casa della famiglia Impastato a Cinisi un paesino vicino Palermo, dalla casa del boss Tano Badalamenti.

Il film racconta la storia di Peppino Impastato, nato in una famiglia collusa con la mafia e dei drammi interni alla "famigghia," generati dal fortissimo senso civico di Peppino che non ci sta ad adeguarsi al sistema mafioso e da i microfoni di "radio aut" denuncia pubblicamente, facendo nomi e cognomi, gli "uomini d'onore.

Diretto da Marco Tullio Giordana "I cento passi" è un film sulla mafia siciliana forse atipico e al di fuori dagli schemi classici, che con una magistrale interpretazione di Luigi Lo Cascio va dritto al cuore e ti lascia tramortito.

Peppino Impastato è stato ucciso nel 1978 in concomitanza del rapimento di Aldo Moro e per questo la sua storia passò quasi inosservata.

E' superfluo secondo me, dire altro va visto assolutamente.

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