CIAO A TUTTI e bentrovati in questo fantastico sito dove tutti possono recensire le più disparate opere musicali e non.

Spero di essere all'altezza di tante persone anche molto brave che è un pò di tempo che continuo a leggere, ed ho sempre avuto voglia anch'io di scriverne una, così... Ecco a Voi la mia prima recensione: recensisco "L'Ultimo Amore" del GRANDE Mariano Apicella.

Mariano Apicella, come dicevo, è un artista che non ha assolutamente bisogno di nessuna presentazione. Credo che tutti abbiano potuto assistere a tante comparsate televisive e anche apparizioni e siparietti in cui Apicella dava bella prova di se. Comunque Ve lo presento: alfiere della VERA MUSICA con la "Emme" Maiuscola, tanto lontano dalle "sofisticherie" e "paroloni" di tanti cosiddetti "intellettuali" che ahinoi funestano anche tante recensioni di questo sito, e non lo dico per fare polemica, non ce l'ho con nessuno in particolare, eh! ma per amore di giustizia e verità, non sarebbe tanto meglio se venisse lasciata la possibilità a tutti quanti di esprimere liberamente le sue opinioni? E comunque il sito è bellissimo.

Ma torniamo a questo bellissimo disco, anzi cd di Mariano Apicella. Con i testi indovinate di chi? Dài che lo sapete, birbantoni! Va be visto che siete Voi vi dò qualche indizio. E' il più grande statista italiano degli ultimi anni, uomo affascinante e trascinatore di folle, leggermente stempiato, non altissimo ma comunque ben proporzionato, nella piena età della maturità ma comunque ancora acceso per una grandissima passione per il Suo lavoro, la politica e il Suo paese, ed è un "miracolo" che riesca a trovare il tempo (!) per scrivere i testi tanto ispirati di questo disco, testi in cui trasuda quasi da ogni riga il grande amore che egli ha per la DONNA in tutte le sue forme e in tutte le sue incarnazioni.

Bene, ok, d'accordo, bellissimi i testi, ma, Voi mi direte, e la MUSICA? Fidatevi, di musica me ne intendo parecchio, a casa ho una bella collezione di Cd (tutti originali!), e ascolto tutti i generi musicali, senza proprio nessun pregiudizio, dal pop dolcissimo di Cesare Cremonini ai suoni più "rock" e ribelli di Shakira. E quindi Vi dico: fidatevi che di musica me ne intendo. E qui di MUSICA ce n'è tanta, bella interessante ed anche una punta di novità rispetto a tante produzioni di musica napoletana e tradizionale.

E' molto difficile scegliere tra le tante bellissime canzoni che stazionano tra i solchi di questo CD, poi "de gustibus" bisogna dire... Comunque a me è piaciuta particolarmente "Ciucculata e cafè", che parla di una bella brasiliana che ha il ritmo nel sangue, e pure "Tempo di Rumba", una canzone sudamericana o spagnola che sembra quasi un tango, suonata con le congas e le maracas, cioè le nacchere.

E anche, è praticamente impossibile resistere ai bellissimi e magici momenti in cui Mariano canta in napoletano, la lingua più musicale del mondo come tutti sanno ci regala una lezione di melodia che certi altri artisti, anche tanto più famosi, se lo sognano!

Il sound del disco è molto "caldo" e solare, sempre orecchiabile ma ci fa vedere molto bene anche Mariano nel suo intimo, ma, sopra tutto, è questo bellissimo sentimento di italianità a vincere, la consapevolezza che siamo, siamo stati e sempre saremo il paese del sole e del bel canto, e bisogna dire che il disco, in pieno, centra il suo obiettivo, con le sue MELODIE "ammalianti" e "malandrine", nel solco della tradizione ma "mai banali", un disco che Vi accompagnerà per tanti bellissimi "momenti", in una serata languida a lume di candela così come anche in certe albe, pensose e brumose, una collezione completa di stati d'animo, ma con una lieve e costante attenzione ed una punta di galanteria verso l'universo femminile autentica croce e delizia di tutti noi uomini innamorati.

Un disco che sarà sicuramente come il buon vino, che più invecchia e più viene buono. E tuttavia è pur sempre un capolavoro. Il tempo per la recensione è finito ed è ormai solo per dirti grazie Mariano, grazie da parte di tutti noi. Viva l'Italia!

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