Marilyn Manson 
Antichrist Superstar 

(Nothing/Interscope - 1996) 
Album, Heavy Metal 

Il disco della consacrazione, e probabilmente il loro punto più alto d'espressione. Già, loro, perchè dietro il nome di Marlyn Manson in realtà si nasconde tutto il gruppo, sempre in continua evoluzione, per via dei parecchi cambi di line-up avvenuti durante il corso degli anni.La produzione musicale di questo disco è dunque affidata a Twiggy Ramirez, bassista nonchè amico di Manson, che scriverà anche parti di chitarra, visto l'abbandono "in corsa" di Daisy Berkowitz, che comunque parteciperà in parte.
Oltre all'apporto di Madonna Wayne Gacy, tastierista e membro della band sin dai suoi albori, la produzione musicale è curata anche da Trent Reznor, che scoprì e lanciò il gruppo, assunto qui come sorta di guida spirituale. L'apporto del musicista che si nasconde dietro la sigla dei Nine Inch Nails è molto forte, ispirato: è sotto gli occhi di tutti il suo capolavoro di pochi anni prima, quel The Downward Spiral (1994), dal quale Antichrist Superstar prende alcuni spunti, soprattutto quando si entra nell'ambito industrial. La totalità dei testi è affidata a Marilyn Manson in persona (vero nome Brian Warner), che sforna delle lyrics dense di odio, frustrazioni, provocazioni e personaggi immaginari (Angel With The Scabbed Wings) dal quale nasce un concept album sulla trasformazione di un uomo-verme ad Angelo. Un disco intriso di simbologia, numerologia, satanismo, tutti elementi ricorrenti in certe produzioni. Ma qui qualcosa di diverso c'è: i testi, sempre sopra le righe ma mai banali; e il clima apocalittico e mistico, creato soprattutto quando nel disco si accentuano le venature industrial.
Si parte con "Irresponsible Hate Anthem", un vero e proprio inno all'odio che esplode con irruenza, in cui l'amato/odiato reverendo manda palesemente a quel paese praticamente tutto e tutti, senza risparmiare frecciate e provocazioni (caratteristica che dominerà sempre la sua produzione discografica e il suo personaggio). Dopo questo attacco frontale si passa a "The Beautiful People", pezzo tra i più famosi del gruppo, sul quale si costruiranno numerosi altri successi, su tutti "Disposable Teens" e "Doll Dagga Buzz buzz ziggety zag", grazie anche all'andamento vagamente swing.Con "Dried up, tied, and dead to the world" assume un ruolo principale il testo, sorretto da buoni riff di chitarra distorti, filtrati, con interventi di tastiere a sorreggere e riempire il tutto.
La successiva "Torniquet" è uno dei cavalli di battaglia, pezzo molto orecchiabile in cui Manson da sfoggio delle sue qualità vocali.
"Little Horn" riporta l'attenzione sulle provocazioni e sul rock senza troppi fronzoli, mentre la successiva "Cryptorchid" è una sorta di sperimentazione, in cui Brian Warner sembra recitare una sorta di filastrocca macabra, nella quale vengono abbandonate le chitarre per far spazio alle tastiere e ad atmosfere cupe e apocalittiche. "Deformography" e "Wormboy" possono passare abbastanza inosservate, così come per "MisterSuperstar", se non fosse per il riff iniziale di chitarra.
"Angel With The Scabbed Wings" è uno dei pezzi più heavy dell'album, e lo si capisce subito dall'attacco incisivo e secco. "Kinderfeld", sebbene non sia uno dei pezzi migliori è un pò il riassunto di tutto questo disco, in cui vengono fusi tutti i vari elementi fino ad ora ascoltati.
Con "Antichrist Superstar" siamo nell'ambito del rock da stadio se così lo si può chiamare, con tanto di invocazioni della folla a scandire l'andamento ritmico del brano, nonostante queste caratteristiche piuttosto grottesche, il pezzo è uno dei migliori. "1996" è un pezzo, cosi come Little Horn, molto diretto e veloce, sorretto però da un testo sempre molto efficace. "Minute Of Decay" ci mostra il lato triste e affranto di Marilyn, unico pezzo tra l'altro scritto interamente da lui.
"The Reflecting God" ripropone i riff "classici" già presenti ad esempio in "1996" e "Irresponsible Hate Anthem", anche se qui l'alternanza tra pieno e vuoto musicale è molto più marcata. L'ultima traccia, a chiudere il disco è "Man that you fear" (sebbene il disco abbia ben 99 tracce, delle quali soltanto le prime 16 di musica, infatti le restanti sono tracce vuote, tranne la 99esima, composta da voci sovrapposte e a tratti incomprensibili, volte a mantenere questa sorta di misticità e inquietudine nell'ascoltatore). Quest'ultimo brano si può considerare una ballata, con tanto di pianoforte e atmosfere molto più rilassate rispetto al resto della produzione, e nel quale Manson canta raggiungendo melodie e pulizia vocale mai ascoltate fino ad ora.
Nell'anno in cui vide la luce, divise la critica, fece parlare e discutere persino i politici e i genitori americani. Potere che oggi il Reverendo ha perso, per svariate ragioni.
Questo disco è Marilyn Manson. Per chi volesse avvicinarsi alla sua musica, credo sia d'obbligo partire da qui, tralasciando le ultime produzioni, sempre più prive d'anima e ispirazione.

Line up:

Marilyn Manson: voci e flauto
Twiggy Ramirez: basso e chitarre
Madonna Wayne Gacy: tastiere
Ginger Fish: batteria
Daisy Berkowitz: chitarre
Zim Zum: chitarrista live durante il tour mondiale del disco


Track list:

CYCLE 1: THE HEIROPHANT

Irresponsible hate anthem
The beautiful people
Dried up, tied, and dead to the world
Torniquet

CYCLE 2: THE INAUGURATION OF THE WORM

Little horn
Cryptorchid
Deformography
Wormboy
Mister superstar
Angel with the scabbed wings
Kinderfeld

CYCLE 3: DISINTEGRATOR RISING

Antichrist superstar
1996
Minute of decay
The reflectting god
Man that you fear

Carico i commenti...  con calma