Qualche giorno fa, rivedendo la versione originale del film 'Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato', mi è tornato in mente questo vecchio ep dei Marilyn Manson, sicuramente il lavoro che ha aperto alla band le porte del mainstream grazie all' ottima cover di 'Sweet Dreams' proposta.

Uscito a distanza di un anno dal pregevole lavoro di debutto, 'Smells like Children' è un'opera caotica, schizofrenica, grottesca, volutamente volgare, ma di scarso valore. Si ha l'impressione di entrare nel baraccone nascosto del più lugubre luna park per ammirare gli scherzi della natura: ecco qua la donna barbuta, l'uomo dalle unghie lunghe due metri, l'uomo dallo stomaco di ferro. Alla fine del giro, l'unica sensazione che resta addosso è una certa aria di delusione, per nulla scioccati dalle attrattive proposte.

Il disco si compone essenzialmente di tre ingredienti principali: interludi, remix di vecchie canzoni e cover. Se i primi risultano abbastanza incomprensibili (a parte "F### Frankie", dedicato all'ex-tour manager fuggito dopo essersi fregato buona parte degli incassi), sono i remix ad essere totalmente inconsistenti. Puntando più sulla matrice industrial ed ottenendo solamente una blanda cacofonia, i Marilyn Manson fanno un passo indietro in quella che è la loro proposta musicale, accentuando il loro lato più oscuro, ma spogliando i brani di tutta l'ironia delle versioni originali.

Discorso a parte andrebbe invece fatto per le tre cover proposte, 'I put a spell on you' (Screamin' Jay Hawkins), 'Sweet Dreams' (Eurythmics) e 'Rock'n Roll Nigger' (Patti Smith): decisamente riuscite, iniziano a delineare i contorni di quel sound che verrà perfezionato nell'acclamato 'Antichrist Superstar'. In particolare, 'Rock'n Roll Nigger' viene proposta in una versione live (ma si sente che è rimaneggiata in studio) estremamente coinvolgente, sorretta da un compatto muro sonico in cui la voce di Manson si incastra benissimo.

In definitiva, un capitolo di transizione che esplora con insuccesso il lato più sperimentale dei Marilyn Manson.

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