Mark Farina è un Dj conosciuto specialmente in America, sua patria... Sua è una serie di mix episodici denominata "Mushroom Jazz"; quello che andrò a recensire però è una sua "sperimentazione" musicale molto al di fuori dal semplice mixare fantasiosamente ed egregiamente brani.

"Dov'è l'aereoporto?" è la prima domanda da porsi quando si vuole intraprendere un lungo viaggio... "questa conversazione è stata registrata durante 15 ore di volo, editata e riarrangiata poi al fine di essere un aiuto nel provvedere alla massima acquisizione di abilità nell'utilizzo radiofonico..."
Dopo aver preso posto e coscienza ecco il "Take Off" che apre questo cd di puro sperimentalismo alchemico house (nel senso di "fatto in casa").
Funky breaks ed un jazzy house dal principio "pesanti" e "spigolosi" ma che vanno lasciati correre per capire la raffinatezza dietro il suono battente "ritmico e melodico" che il Mark crea.
Lo stiloso Dj, assieme all'assistente di bordo e alla torre di controllo dirige questo volo verso lidi differenti, "Stonati", esotici, stizzosi... da slacciare le cinture e mettersi a ballare.

Questo disco va premiato anzitutto perché è stato creato intermente e con buon risultato da un Dj puro, che sicuramente si mangia tanti funghetti, ma che a mio parere gli fanno un sacco di bene ;)... Un disco che si allontana dal solito mixaggio ma che propone qualcosa di psichedelicamente mirato ed intrippante...
Concludendo, dovrete essere proprio incompatibili col genere o troppo tradizionalisti per non gradirlo... Byez

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