Quando un pinguino (ritoccato al computer) riesce ad essere più divertente di Jim Carrey la cosa inizia a preoccupare! Per caso in “Ace Ventura” il delfino Fiocco Di Neve faceva più ridere di Jim Carrey? Inutile dire che erano altri tempi con un altro Carrey, datosi che negli ultimi Talk Show in cui è stato ospite è riuscito a farmi sbellicare dalle risate sfoggiando una serie di mimiche e invenzioni fisiche degne dei migliori anni della sua carriera.
“I Pinguini di Mr.Popper” è senza dubbio un film per bambini, non irriverente e quindi non Ace Ventura, ma cacchio.. l’attore protagonista è Jim Carrey, impegnato in una commedia divertente! Al cinema vengono bambini ma anche i fan e sostenitori. Anche “Bugiardo Bugiardo” era una commediola per famiglie (aggiungo anche insipida, american moralista e smielosa fino alla nausea), eppure Carrey sfornava le sue gag gommose più divertenti in assoluto! Paghiamo il biglietto per lui e vogliamo vedere LUI! Non uno che lo imita malamente. Vedere la caricatura di un personaggio caricaturale è un paradosso che porta ad un risultato più che negativo! Per tutta la durata del film sembrava che l’attore avesse puntata in testa una 44 Magnum con il regista che gli diceva “FERMOOO NOOOO NON CI PROVARE… NIENTE SMORFIE!”, non avete provato la stessa sensazione? E’ una commedia per bambini? Cosa c’è di più divertente per un bambino di uno che fa le smorfie? Specialmente se a farle e Jim Carrey! Invece niente… tre o quattro faccette riciclate in tutto il film. Di Carrey ci rimane solo una collaudata tecnica recitativa che comunque è sempre un piacere visionare, nonostante sappia di continuo déjà-vu (fai una faccia nuova cacchio!).
NOTA PER I CRITICI: Quando fa lo scemo dite che è un esasperata caricatura di Jerry Lewis, quando fa il serio niente oscar perchè.. a fare il serio è quello che faceva le smorfie da mongoloide. Quando torna a fare il comico ma limita le sue smorfie scrivete "lontano dai tempi migliori di Ace Ventura", la domanda è: Cosa Cazzo volete?
Se comunque il mancato repertorio slapstick demenziale del protagonista è stato contenuto per rendere funzionale il divertimento della sceneggiatura.. be.. il tentativo è fallito! E’ vero che i pinguini sono simpatici, fanno ridere in più di una scena (quella dell’acqua scivolo nel museo su tutte), ma tra una simpatica gag e l’altra una marea di momenti morti, mortissimi, tanto da addormentarmi all’inizio del secondo tempo! (dovevano svegliarmi con lanci di pop corn). La trama è simpatica ed il soggetto di buon potenziale, peccato che un idea valida ed un attore che in questo genere di cose ci sguazza, non sia stata sfruttata al meglio. Io mi chiedo se un film per bambini debba per forza affrontare temi banali! Un bambino non è mica stupido! Un pò di sana irriverenza non guasta mica! (Abituati a vedere cartoni animati alla South Park!), qui è tutto così perfettino che anche ad un bambino verrebbe da dare dei rincoglioniti ai protagonisti. Storia infarcita di bacini picciò, moralismo spicciolo, dialoghi anestetici, retoriche nauseanti sulla famiglia (trite, ritrite, e ritrite…….) e sull’amore zuccheroso, sulla figlia ribelle e il figlio piccolo da far divertire a tutti i costi per non farlo diventare un futuro metallaro tossico dipendente. Pane e amore che addormentano in un sol boccone. Un lungometraggio quasi inutile! Qualche bella soddisfazione la si ha nel campo artistico, con i pinguini veri addestrati a dovere ed i pinguini finti creati in maniera molto realistica (raro caso di film moderno in cui le creature digitali sembrano interagire veramente con il set e non si ha la sensazione di giocare ad una partita con la prima Playstation). Non spendo parole sulla regia, perché più mediocre non si può.
In definitiva una commedia a tratti divertente da vedere una sola volta a noleggio durante una serata d’inverno in preda ad un fottuto spirito natalizio (se ci riuscite!).
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