A volte basta un singolo per passare alla storia. È quanto succede ai MARRS nell'agosto 1987, all'uscita della loro unica release discografica, "Pump Up the Volume". Un brano nato da quella che doveva essere una collaborazione - orientata alla dance - tra due band dell'ombrosa etichetta 4AD: Colourbox e A R Kane (MARRS è l'acronimo dei nomi di cinque componenti il progetto). Ma in studio nascono i primi dissidi, così i due gruppi registrano un brano ciascuno e poi lo passano all'altro per ulteriori rimaneggiamenti. Il risultato è "Pump Up the Volume", a firma dei Colourbox, e "Anitina" degli A R Kane. Come è andata a finire, lo sappiamo tutti.

"Pump Up the Volume" diventa una pietra miliare del nascente genere house britannico, ed è uno dei primi esempi di brano musicale che si affida pesantamente al campionamento, cioè all'uso di frammenti sonori preesistenti che vengono inglobati nel tessuto musicale di destinazione. Sono una ventina i samples disseminati nel brano, dai Public Enemy che strillano «You're gonna get yours!» all'hit "Im Nin'Alu" della cantante israeliana Ofra Haza, dal refrain «Put the needle on the record», tratto da un hit danzereccio del periodo, ai Kool And The Gang, Run DMC e molti altri.

L'uso massiccio del sampling lo si ritroverà lungo tutti gli anni '90 e oltre, così come da qui hanno origine i più diversi fenomeni e filiazioni stilistiche del periodo: l'house, come si è detto, e la sua graduale affermazione; l'hip-hop, quello in particolare che fa uso dei samples; l'acid house, una deriva meno artigianale e più techno del genere madre; la scena rave, che avrà dei riflessi più sociologici che musicali; il drum and bass, e altro ancora.

Tutto questo è contenuto in forma embrionale in "Pump Up the Volume", di cui basterebbe tracciare la cronologia delle varie versioni per comprenderne la natura mutante: prima una lacca destinata alle discoteche, poi un 12 pollici, poi il suo remix (che diventerà la versione più nota), quindi la versione a 7 pollici derivata dal remix, infine il cd-single. Procuratevene una, se ne siete sprovvisti: è un pezzo di storia da aggiungere alla vostra discoteca, uno di quegli acuti per i quali non è previsto il bis.

Carico i commenti...  con calma