Dopo cinque minuti la figliola di Mel Gibson viene sfracellata da un killer e il poliziotto Mel si dispera perchè qualcuno che voleva uccidere lui in realtà uccide sua figlia. Tutti credono a questa versione e le indagini proseguono su questo filone, ma il killer voleva esattamente far fuori la figlia del detective Craven. Perchè? Perchè la donna non si faceva i suoi cazzi riguardo all'attività dell'azienda governativa Northmoor, specializzata in esperimenti nucleari e nello stoccaggio di armamenti.

Regia di Martin Campbell, neozelandese che ci si sballa con l'action per tutti, con "Fuori controllo" crea un film visto e rivisto ma perfettamente godibile nella semplicità della sua azione: un action/poliziesco che "agisce in avanti". Mel Gibson vuole conoscere la verità e da self made man della polizia si muove solitario per scoprire la verità. Ora, diverse cose sollecitano più volte la sospensione dell'incredulità (e non è un bene), diverse scelte di sceneggiatura sono di rara faciloneria (la già menzionata pista del killer che cerca di far fuori il detective e a cui tutti credono), o lo stesso Gibson che si mette contro un gigante governativo e riesce a fare quello che vuole: Campbell si prende le sue licenze sul realismo. Detto questo, "Fuori controllo" gestisce benissimo il suo screentime, non tirando mai troppo per le lunghe le scene action e muovendosi più da vero poliziesco "old style" che da moderno spara e spacca tutto. Ciò che più convince (e intrattiene) è la scelta di farne a tratti un cinema politico, riversando sullo spettatore temi come l'ecologia e soprattutto l'alienante forza coercitiva delle gigantesche multinazionali ormai diventate più potenti di tanti stati. La Northmoor è l'emblema di un mondo corrotto all'inverosimile, pronta a sacrificare vite umane per proteggere i segreti di coloro che ci governano come delle marionette. La forza del potere che non può essere scalfita e che vince con i soprusi e le menzogne. Di casi simili a quelli trattati nel film se ne possono citare a decine in giro per il mondo.

"Fuori controllo" è un discreto film d'azione con risvolti impegnati, capace di far coesistere cazzate e riflessione senza stonare troppo. Ci si può divertire.

6

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