Tirate un bel respiro, chiudete gli occhi e lasciate che la musica vi trascini in un vortice di devastazione.
Ciò che i francesi Massacra propongono in questo "Enjoy The Violence" è puro e violentissimo Death Metal di grande qualità, dal songwriting ispiratissimo. Ma veniamo ad una breve nota biografica. I Massacra nascono in Francia, precisamente a Franconville nel lontano 1986, composti originariamente da Fred Duval e Jean Marc Trisani alle chitarre, Pascal Jorgensen al basso e voce e Chris Palengat dietro le pelli. Dal 1987 al 1989 incidono le prime terremotanti demo, fino a quando, nel 1990, non danno alla luce il primo seminale Full-lenght "Final Holocaust". L'anno seguente viene pubblicato uno dei Death Metal album più sottovalutati di sempre, per l'appunto il devastante "Enjoy The Violence". Sin dall'opener, la titletrack, si capisce cosa propineranno i nostri per tutto il resto del disco, un violentissimo Death Metal suonato con perizia e buon livello tecnico. Se dovessi citare la migliore song del disco, indicherei senz'altro la straordianria "Ultimate Antichrist", tanto diretta quanto violenta, una piacevole fucilata con un drumming forsennato e dei riff splendidamente ispirati. Tutte le song sono comunque di ottimo livello, come non citare il bellissimo assolo di "Atrocious Crimes" e la furia iconoclasta di "Sublime Extermination". Per quanto riguarda i testi, sembrerà banale, ma l'argomento principale è proprio la violenza, e da un album così c'era da aspettarselo. Menzione a parte per la canzone conclusiva "Agonizing World", che tratta dell'inquinamento che sta rovinando il mondo, senza che l'uomo prenda la minima precauzione.
Paragonare questo album ad uno scritto da un gruppo più blasonato non è semplicissimo, i Massacra hanno un suono personale, si possono comunque evincere influenze "Morbidangeliane" e dei primi Sepultura. Non è semplice neanche scrivere una recensione che dia completamente l'idea di quanto sia coinvolgente questo disco, va assolutamente ascoltato. Un must di Old School Death Metal, paragonabile ai Masterpieces del genere, ma sfortunatamente molto sottovalutato. Provate ad ascoltarlo, ogni appassionato di Metal violento non può privarsi di una album così bello.
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