“Mi sento di dire che "Killing Time" dovrebbe essere il primo disco da sentire quando si decide di imparare a suonare la chitarra.*” Un disco per tutti gli adolescenti che si avvicinano al mondo del rock delle sei corde... Si! Si! Lo so cosa state pensando: macaco oggi ha fumato troppo e si é rincoglionito del tutto. Ma attenti perché tutto ha una logica.
Primo: dopo il codesto ascolto molti supergiovani venderebbero la chitarra e smetterebbero di suonare prima di suonare, il che eviterebbe che future inutili rock band si formino. Considerato infatti che dieci band su mille (dati istat), arrivano a essere contrattate da una casa discografica, nove di queste suonerá cose giá trite e ritrite, quindi meglio una band valida in meno piuttosto che decine di altre a scassarci le palle.
Secondo: molti giovani ex-chitarristi, volgeranno lo sguardo ad un altro strumento (tutti, tranne il violino, per favore).
Cazzo, perché dovete tutti suonare la chitarra? Vi sentite fighi, immaginandovi in ginocchio sul palco lanciati in un improbabile assolo? Credete di rimorchiare di piú, con la chitarra a tracollo? Perché nessuno suona piú la fisarmonica, vacca boia? Non ci si fá mica solo il liscio (opzione consigliata a chi voleva usare la chitarra per rimorchiare). E' difficile da trasportare? Nessuno ci ha sfondato l'amplificatore dopo venti minuti di feedback?
Terzo: il nostro giovane si innamora pazzamente dell'approccio chitarristico contenuto nell'album e comincierá a documentarsi su come, quando e perché si suona la chitarra in codesto modo. Non trovando metodi di studio adatti, nelle librarie del continente, decide di diventare autodidatta. A questo punto ci troviamo di fronte a due opzioni: a) E' un genio e impara tutte le tecniche su come accarezzare, percuotere, stimolare, punzecchiare, pizzicottare, etc, etc, le sei corde. Dovrà poi incontrare serie difficoltá per incontrare qualcuno che, senza dargli dello svitato, lo voglia accompagnare nel suo viaggio psico-pseudo-musicale; b) non é un genio, ma é testardo. Soffrirà frustrazioni perenni, sará deriso dagli amici e abbandonato dalla ragazza, fino a quando un giorno venderà la chitarra per comprarsi una bella fisarmonica.
Scheda tecnica dell'album:
Massacre – Killing Time (1981) versione rimasterizzata (1993)
Fred Frith: burns guitar (!?), voice, casiotone (!?), radio.
Bill Laswell: 4 & 6 string basses, pocket trumpet
Fred Maher: drums, percussion.
Generi: mat(h)rock, improvvisazione.
Commento: quel che é, di piú non so dire, piú facile sarebbe dire quel che non é.
*Liberamente tratto dalla recensione di “dervin” su “Steve Vai´s Passion and Warfare”. Thanks!
P.S. Senza offesa, naturalmente, a tutti gli amici De-chitarristi per questa De(s)-pregevole De(mente)-recensione.
Carico i commenti... con calma