Il trip-hop è morto! Viva il trip-hop!

E' con questo grido che potremmo sintetizzare la splendida raccolta dei Massive Attack, ovvero di coloro che il trip-hop l'hanno probabilmente inventato, non mettendo insieme una band, ma piuttosto un laboratorio di suoni e artisti che hanno espresso le loro qualità al meglio collaborando a questo progetto.

Negli anni '90 quando si parlava di questo genere si intendeva tutto ciò che proveniva dalla città di Bristol e dintorni e sono stati infatti Massive Attack, Tricky e Portishead a rappresentare quasi esclusivamente tutto quello che si muoveva in area dub e trip-hop.
Oggi che di Tricky abbiamo qualche disco ogni 3-4 anni e con virate sempre più vicine al pop, i Portishead che annunciano l'uscita di un nuovo disco da almeno 5 anni e che i Massive Attack sono ridotti al solo Robert Del Naja, a.k.a. 3D, il quale ha sfornato un unico onesto quanto sofferto album nel nuovo secolo, è giusto il momento per un'uscita come questa, per ridare, magari, nuovo vigore al genere stesso, che può ancora vantare artisti di calibro (Kid Loco, DJ Shadow, i grandi Kruder & Dorfmeister...), ma certo non la stessa verve del Bristol Sound.

Si alternano brani da "Blue Lines" (1991) in cui il genere venne concepito e le cellule cominciarono a riprodursi, che risentivano ancora di un certo balearic sound che verrà totalmente abbandonato negli oscuri dub di "Protection" (1994), per giungere a quel "Mezzanine" (1998) che rappresenta (insieme a "Ok Computer" dei Radiohead, ambito diverso, ma stesso impatto devastante) la chiave di volta del decennio che si stava per concludere e la giusta apertura per il XXI secolo che andava ad iniziare, con dei picchi di sensuale groove così elevati che difficilmente potranno essere raggiunti nuovamente. Ovviamente sono presenti anche alcuni brani da "100th Window" (2003) che, come già accennato, fu un album forse eccessivamente sottovalutato, in cui 3D esagera forse un po' troppo nell'autocelebrazione di se stesso e del gruppo che solo lui ora rappresenta, opera non facile dopo i fasti del citato "Mezzanine" e che contiene comunque dei brani di ottimo pregio.
E' presente anche un nuovo brano, "Live With Me", che non aggiunge niente di nuovo al discorso, in perfetto stile Massive Attack, impreziosito come al solito da un vocalist d'eccezione, che per l'occasione è Terry Callier, che va ad affiancare tutte le grandi voci che hanno nel corso degli anni, in solitaria bellezza o accostate alla voce in dub di 3D, arricchito i brani degli album citati (Tricky, Tracey Thorn, Elizabeth Fraser, Sinead O'Connor... solo per citare i più noti al grande pubblico).

E' questo un album che va bene per chi negli anni '90 non c'era oppure dormiva e può approdare in un modo che potremmo definire "massivo" al pianeta dei Nostri, ma anche per chi conosce ogni singola nota dei quattro album di questo gruppo, per riassaporare in un colpo solo le atmosfere cupe ed oscure create da 3D, Daddy G e Mushroom, in un compendio che provvede ad esplorare equamente quanto creato in poco più un decennio di attività.

P.S.: Se intendete acquistare l'album vi consiglio la "Limited Edition" che, oltre ad avere un fantastico package (l'unico piacere che ci rimane dall'acquisto, dato che i contenuti oggi sappiamo bene quanto il Web sia gran fornitore e quanto i prezzi poco allettanti), comprende anche un dual disc sul cui lato audio sono presenti rarità varie (tratte anche dalla colonna sonora di "Danny The Dog") e nuovi brani che ci fanno comunque sapere che il fuoco continua a covare sotto la cenere, mentre il lato DVD contiene tutti i loro video, incluso il nuovo, già citato, "Live With Me".

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