Mai sentito niente di più morbido, malinconico, insinuante, avvolgente...

all'epoca ero ancora un animale notturno e questo brano, al ritorno in macchina, era il riposo del guerriero, o se preferite di un Don Chisciotte padano a caccia di sorrisi da ficcare nelle tasche...

e Tracey Thorn era la grande consolatrice..con quella voce neutra e grigia, sottilmente emozionale...

l'unica dea disponibile, diciamo...l'unico sussurro benevolo...

la malinconia che diventava luce...come certo Brasile...

e una musica quasi a pile scariche che sembrava alimentarsi di un appena appena di dolcezza rimasta...

e un finale strumentale che avresti voluto non finisse mai...come un treno nella notte...che i treni non si fermano...oh no, non si fermano...

come un cuscino perfetto per i sogni, o un apriscatole che svela te stesso a te stesso...non male, visto che non sappiamo chi siamo...

almeno io non lo so...

la dolcezza della droga più dolce senza effetti collaterali, un cuscino perfetto per i sogni, o semplicemente per staccare un attimo la spina...

uno di quei brani che ascolti anche venti volte di seguito...

il segreto è una specie di abbraccio

il segreto è il non darsi importanza come diceva Truffaut (“bisogna filmare la bellezza con l'aria di niente e senza darsi importanza”)...

il segreto è una specie di banale nota perfetta...un grigiore apparente che cattura i colori...

trallallà...

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