Ieri ho visto l’ennesimo ultimo BATMAN.

Il film è buono, ben scritto, diretto da Matt Reeves, il regista di Cloverfield e del remake del Pianeta delle Scimmie. Il remake di Let me in? Bah!

L’ho visto in TV, suppongo che al cine abbia reso molto di più.

Gli va riconosciuta una certa originalità. Per come è stato impostato, non somiglia e non scopiazza nulla delle precedenti versioni e “tagli” dati da Burton e Nolan soprattutto e supera facilmente (ma ci vuole poco) il Batman di Schumacher e Ben Affleck.

Ha una sua identità. Dannatamente cupo, perennemente immerso in un’atmosfera plumbea e opprimente, disperata… proprio come il suo eroe.

L’ex vampiro, il belloccio ed emaciato Pattinson, va detto, è estremamente convincente. Mi è piaciuta un sacco la sua impostazione.

Fermo, risoluto, non ride mai, il costume è fichissimo, le orecchie a punta da pipistrello sono meravigliose, un vero giustiziere-cavaliere della notte. Forse troppo.

Già, forse fin troppo immerso nella sua missione di vita, ripulire Gotham dal male, cambiarla. Mentre fa ciò è perfettamente consapevole che la sua missione sia impossibile e non riuscirà mai a portarla a compimento, ma va avanti lo stesso, non arretra di un centimetro.

Che poi lui, si sa, è anche Bruce Wayne ma mai come stavolta i due sono una cosa sola.

Anche quando è Wayne, Bruce pensa dice e fa da Batman ma in più ha il TRAUMA perenne causato dall’omicidio (irrisolto) dei suoi genitori, avvenuto proprio sotto i suoi occhi quando era un ragazzino.

Batman/Wayne è tutto qua: GIUSTIZIA & TRAUMA, non c’è spazio per nient’altro. Bidimensionale. Sì ok due bacetti con CAT-WOMAN (bravissima) ma finisce qua.

Ad ogni modo, dicevo, il fim è buono anche perché è ben scritto. Ha una sua trama solida, lineare e procede con misura ed equilibrio, cosa che non avviene ad esempio nei Batman burton/nolaniani precedenti. Questa è una constatazione, non necessariamente un pregio.

C’è L’ENIGMISTA che ammazza i pezzi grossi, marci e corrotti e vallo a prendere l’enigmista… e c’è Batman e Gordon (non mi è piaciuto) che gli danno la caccia, investigano (più Batman che qua è molto investigatore ed intelligentissimo).

Cosa non ho apprezzato di questo film? Non ho apprezzato li fatto che per la prima volta Batman perde TOTALMENTE la sua dimensione fumettistica, quella leggerezza e quella magia che rende tutto possibile o meglio “plausibile”. Questo Batman si spoglia di tutto ciò diventando un crime-movie distopico nero come la pece. Lo stesso Enigmista veste di nero è incazzato nero e abbandona completamente le sue peculiarità originali. In tal senso, apprezzo molto di più l’Enigmista della serie TV Gotham.

Lo stesso dicasi per il PINGUINO (un irriconoscibile Colin Farrell) che non gigioneggia un cazzo, anzi è un gangster a tutti gli effetti, pure lui cattivo e incazzato (nero).

Ottimo anche il capo mafia Falcone (John Turturro, una garanzia) forse l'unico personaggio un po' più morbido/disinvolto rispetto al pacchetto completo,

Però, davvero, manca un po’ di leggerezza di ironia e non è che manchi e basta, no, è totalmente assente.

Questa scelta però, d’altro canto, fa sì che questo Batman si collochi in una sua dimensione propria, univoca, insomma è un altro “brand” perché su, non prendiamoci in giro, tutti sti cazzo di batman sono soprattutto questo. Follow the money!

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