"Kick-Ass e Big Daddy sono legati ad una sedia. Picchiati e torturati da un gruppo di mafiosi italo/americani. Per loro è la fine. dice il brutto ceffo con lo zippo in mano, pronto a bruciarli vivi. Un rumore sordo. Un proiettile dritto dritto nella testa del cattivo. Saltano le luci. Una ragazzina alta un cazzo e un barattolo irrompe nella stanza, dotata di visore notturno. L'inquadratura diventa una soggettiva, degna dei migliori fps. Un crescendo musicale. La piccola Hit-Girl inizia il suo massacro personale. Lo sfondo musicale cresce, incalza di ritmo, fino a farsi melodia da brividi. Parte un ralenti in bianco e nero. L'unico colore su schermo è il fuoco che arde vivo Big Daddy. La piccola vendicatrice dai capelli viola fa secchi gli ultimi due tirapiedi...". Questa è una delle scene meglio girate, in un film d'azione, da almeno 10 anni.

"Kick-Ass", tratto dal fumetto di Mark Millar, è un action movie veramente notevole. Pieno di umorismo e ottime trovate. La trama ruota attorno ad un gruppo di supereroi, non così super e nemmeno così eroi. Gente normale, stanca di dover sempre essere la preda preferita dei pescecani della società. Il protagonista è un semplice studente. Un ragazzo comune, che un giorno decide di comprare una muta da sub e trasformarla nel suo travestimento. Il suo scopo? Combattere ciò che lo rende un perdente: il senso di impotenza. E' la voglia di agire, di uscire dalla passività dell' "esistere e basta" che lo spingono in qualcosa di troppo grande per lui, tanto da fargli lambire la morte. E proprio quando il nostro eroe sembra spacciato, entrano in scena Big Daddy (Nicolas Cage) e Hit-Girl, padre e figlia assetati di vendetta. Due improbabili macchine da guerra, decise a sconfiggere Frank D'Amico (un ottimo Mark Strong) con tutta la sua cricca di malavitosi.

Tra tradimenti, sparatorie e combattimenti iper-violenti (in cui la piccola Hit-Girl farà la parte della leonessa); il film mantiene un ritmo forsennato dall'inizio alla fine, lasciando spazio ad alcune scene in stile commedia veramente divertenti.

La pellicola è molto fedele all'ottimo fumetto, nonostante qualche sostanzioso cambiamento nel finale, che rende la storia più esagerata (il jet-pack con le mitragliatrici gatling  ed il lanciarazzi) e decisamente più spettacolare. Kick-Ass da supereroe "vorrei ma non posso", scoprirà il piacere di uccidere, nel modo più brutale possibile, la feccia dell'umanità.

Un plauso particolare va fatto a quei fenomeni che traducono i titoli dei film, per non essersi inventati puttanate del tipo: "pedata nel culo", "calcio nelle chiappe" o "lo sfonda-deretani". Bravi, ragazzi!

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