"Quindi?"

Titolo che può voler dire qualcosa ma anche no.

Nuovo disco del cantautore romano dopo il buono "Tra l'Aratro e la Radio" ecco il neo attore Max Gazzè (suo un ruolo di primo piano nel recente film "Basilicata Coast To Coast" di Rocco Papaleo) tornare al suo primo impiego: Il cantautore.
Dodici brani di buon gusto generale e di pregevole fattura. Un disco sincero costruito su testi tra l'ermetico ed il sentimentale non bieco. Musicalmente sono presenti alcuni brani di sicuro interesse ed altri meno intriganti e succosi.

I passi migliori sono sicuramente "Edera" musicalmente complessa e straniata con mandolini, violini, organi ad intrecciarsi delicatamente con magia. Il testo è davvero interessante, ecco come fare una canzone d'amore senza alcuna banalità "...io che sarei di te i nei e le vertebre...". Trascinante ed ermeticissima è "DNA (Desossiribonucleico)". Un pò alla Subsonica dei primi due album con quel funky elettronico orecchiabile e divertente. Il testo è una sequenza durissima di intrecci linguistici "...informazione sequenziale senza l'indice, persa nel fremito ciclonico, desossiribonucleico...". Il terzo brano degno di nota è "Io Dov'ero (Atmos 5)" che fa ritornare alla mente il primo album del bassista romano (chi ricorda "Il Bagliore Dato A Questo Sole" o la successiva "L'Origine del Mondo") con concetti tra l'irreale ed il misterioso "...la luce incognita, come di cattedrale, quasi alabastrina si promana inesorabile...".

Di buona fattura l'ammiccante "A Cuore Scalzo", la coraggiosa e ritmata "Nuovi Allineamenti di Stonehenge"con l'ottimo lavoro al basso del bravissimo Gazzè. "Mentre Dormi" è la tenue ballata che ha accompagnato la colonna sonora del film sopra descritto. Un brano ovviamente più popolare ma di buona riuscita "...mentre dormi ti proteggo e ti sfioro con le dita...". Molto interessante è "Storie Crudeli (Non c'è Ragione Per Raccontare)" che si scaglia contro la violenza dei contenuti di alcuni videogiochi che tolgono voglia e tempo ad i ragazzini di andare ad esplorare la natura "...quattro pupazzi con testa ad antenna e la pancia col televisore gestiti e cresciuti da un aspirapolvere mangiano schiume di ogni colore...". Il resto del disco resta su buoni livelli tra testi intriganti e cerebrali e musiche magari meno gustose ma sempre degne di nota.

Gazzè conferma di essere artista molto sottovalutato dai più.

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