"Max 20" esce per festeggiare i 20 anni di carriera di Max Pezzali. Tutto normale, se non fosse che il buon Max già nel 2012 se ne era uscito con un disco "celebrativo" per i 20 dall'uscita del cd "Hanno ucciso l'uomo ragno"  che conteneva tutte le canzoni del disco originale re-interpretate da alcuni rapper (chiamiamoli così) nostrani. Il dubbio che lui e la sua casa discografica (per cui sarà il suo ultimo lavoro) trovino qualsiasi occasione per festeggiare con i soldi degli sprovveduti fan è lecito. Anche perché, degli ultimi quattro cd, ben tre non sono di inediti (verrebbe da dire "meglio" vista la qualità a cui ci sta abituando il nostro eroe) ma di riproposizioni più o meno riuscite dei soliti brani: quindi, dopo una raccolta live e la reinterpretazione rap, la scelta è caduta sulla riproposizione degli intramontabili classici attraverso una serie di duetti, cui hanno collaborato i maggiori esponenti del Panorama musicale italiano. Elio e le storie tese, Ramazzotti, Venditti, Renga, Cremonini, Davide VDS,Baglioni, Nek, il tipo dei Negramaro, Jovanotti,Fiorello, Raf, Bennato, Grignani.

Fior fior di nomi, tutti impegnati, chi più chi meno, a devastare il meglio del repertorio 883. L'effetto "cafonata" è dietro l'angolo, e si raggiunge l'apice (in senso negativo) con i gridolini insopportabili di Giuliano Sangiorgi ne "Ti sento Vivere", la patetica armonica di Battiato ne "La dura legge del Gol", l'effetto "amici alticci che cantano al karaoke" di Elio ne ""Nord, Sud, Ovest, Est", la voce troppo differente per non risultare ridicola di Davide Van De Sfroos ne "Come deve andare" e di Cremonini in "Gli anni". Una vera Caporetto.

La maggior parte degli artisti si limita al compitino, ovvero cantare qualche strofa, un pezzo di ritornello, e amen. Al massimo ci scappa un "Auguri Bax", dal naso chiuso di Ramazzotti. Chi prova a metterci del suo ottiene risultati pessimi (vedi Grignani ne "Rotta per casa di Dio"). L'unica collaborazione che risulta giovarne è "Tieni il tempo" cantata con Jovanotti, il quale, un po' per il testo che ci aggiunge in linea con la canzone originale, un po' perché il pezzo di per sé è molto simile al suo stile, ne esce decisamente bene.

Altra "chicca", poi, è il fatto che il buon Max non ricanti le parti cantate da lui: dunque vengono prese le versioni originali, a cui vengono "appiccicate" sopra le strofe delle collaborazioni: effetto "patchwork", da aggiungere a quello "cafonata".

Ci sarebbero poi 5 inediti. Uno lo conosciamo già, perché da giorni in rotazione radiofonica. Si tratta de "Il mondo tranne noi": pezzo carino ma veramente troppo "facile".

I primi due inediti sono in qualche modo collegati e vedono la collaborazione di Repetto: "Welcome Mr presidente" e "Il presidente di tutto il Mondo". Seguono "I Cowboy non mollano" (forse la traccia più interessante) e "Ragazzo inadeguato", nel quale Max dice che dovrebbe fare palestra ma non la fa (visto come si è conciato, sarebbe meglio la facesse). I difetti di questi pezzi, e più in generale della recente produzione di Pezzali, sono noti: musica e parole a metà strada tra la classica canzoncina d'oratorio e la sigla di un cartone animato. Di una semplicità disarmante.

Metto due stelle per rispetto ai vecchi 883, per la generosità del Jova...e per il fatto che un cd di soli inediti probabilmente sarebbe stato peggio.

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