Poeta: Maximilian Hecker
Titolo della Poesia: "Lady Sleep"
Trama della Poesia: Sentimento, Drammaticità. Classe, Immaginazione, Verità, Amore, Dolore, Vergogna, Timidezza, Ingenuità, Intensità, Profondità, Delicatezza, Semplicità, Romanticismo, Tristezza, La Vita
Essenza della Poesia: Pianoforte, Chitarre, Arrangiamenti d'Archi, Batteria, Viola, Violoncelli, Violini, Tastiere e la Voce Imperturbabile del Poeta
11 Capitoli: Birch - Anaesthesia - Summer Days in Bloom - Daze of Nothing - Everything Inside Me Is Ill - Full Of Voices - Help Me - Snow - Dying - Yeah, Eventually She Goes - Lady Sleep
Capitolo I°- Lady Sleep era in ginocchio davanti allo specchio, solo un timido raggio di sole filtrava nella stanza semifredda, il Suo corpo completamente nudo, di una bellezza semplice e matura era avvolto in una coperta d'angora color bianco latte come il colore della sua pelle tempestata di lentiggini color cioccolato
Capitolo II°- Con un semplice gesto allungò la mano per accarezzare con delicatezza i Suoi lunghi capelli rossi e il Suo viso riflessi nello specchio e con le dita ne delineò i contorni
Capitolo III° - Le lacrime, come gocce di rugiada, si erano già appoggiate sulle sottili labbra rosa e il Suo piccolo naso sembrava una pallina velata di rosso
Capitolo IV° - Gli occhi verdi di Lady Sleep, grossi e dolci come quelli di un cerbiatto, erano lucidi e sbarrati come se volessero sussurrare qualcosa all'anima e così dolcemente abbassò la testa e si lasciò scivolare sul pavimento freddo chiudendo gli occhi per poter ricordare la Sua vita
Capitolo V° - Le immagini scorrevano nella mente come fiumi in piena
Capitolo VI° - L'infanzia, la scuola, i primi battiti d'amore, la vergogna, la maturità, i Suoi genitori, i Suoi fratelli, i dolori, la lotta, la speranza e la voglia di vivere ogni giorno più di prima
Capitolo VII° - Rammentò quel giorno così nero e cupo, il più brutto della Sua vita dove la Chiesa era piena di persone che rendevano omaggio a Suo padre e Lei non sapeva neppure se era viva infatti il Suo cuore senza accorgersi stava per collassare
Capitolo VIII° - Ma Lady Sleep sapeva che la vita era tutta una prova di sopravvivenza e franchezza e che poteva contare su Se Stessa come sempre
Capitolo IX° - Oramai completamente pervasa dai ricordi che gli colmavano il cuore, mentre il sole si preparava a calare per accogliere la silenziosa e infinita notte piena di brillanti stelle, il corpo era diventato leggero come una piuma, il sorriso si era modellato sul Suo viso così delicato
Capitolo X° Però c'era ancora il ticchettio delle lancette dei secondi di un enorme orologio vivente chiamato "tempo", che la spaventava tanto e così portò le mani sul viso come per nascondersi, ma fortunatamente reagì perchè era una persona importate per se e per gli altri e sapeva che non avrebbe più avuto paura del mondo degli stolti
Capitolo XI° - Finalmente arrivò la notte, la stanza era buia ma calda e il carillon Le diede la Buona Notte, Lady Sleep poté addormentarsi nella convinzione che la speranza sarebbe vissuta nel nuovo giorno come un dono sacro dandole la forza di affrontarlo con serenità e devozione e vivendolo per ogni secondo a Lei concesso.
Notte mia dolce Lady Sleep. . . . .
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