Hello dear friends!!! Stavolta vi parlo di uno dei miei artisti preferiti della black anni '90, uno dei portabandiera del neo-soul: Maxwell!

Nato a Brooklyn ma di origine portoricana, classe 1973, nel 1996 si impone al grande pubblico con questo strepitoso debutto intitolato "Urban Hang Suite".

L'album è un aggiornamento anni ‘90 alla tradizione soul dei mitici anni '70 ed è impreziosito dal contributo di musicisti storici come Wah Wah Watson (già al fianco di Mavin Gaye) e Stuart Matthewman, stretto collaboratore di Sade.

Troviamo pezzi funkissimi come Sumthin' Sumthin' e Dancewitme, che ricordano in maniera originale, il miglior Prince, oppure la vellutata Ascension (Don't Ever Wonder), singolo portante del disco.

L'atmosfera si fa più sensuale in Til' The Cops Come Knockin' ,con il pregevole falsetto di Maxwell, mentre Whenever Wherever Whatever sfoggia un arrangiamento "unplugged" con voce e chitarra in primo piano.

Per il resto tanta eleganza e tanto groove in un disco che potremmo definire "neo-classic-soul". In un periodo particolare come gli anni '90 dominato da gangsta-rap e produzioni saccariniche alla Boyz II Men, Maxwell ci regala un debutto di gran classe con arrangiamenti complessi e immediati al tempo stesso e testi per nulla banali.

Se apprezzate "Urban Hang Suite" non potrete rimanere indifferenti a "Brown Sugar" del bravo D'Angelo, un'altra pietra miliare del filone neo-soul...

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