Viene rilasciato nel 1991 il terzo ed ultimo album in studio dei McAuley Schenker Group, progetto frutto della collaborazione tra il cantante Robin McAuley e il chitarrista Michael Schenker.
Il disco viene accompagnato dall'ennesimo stravolgimento di formazione: il tastierista e secondo chitarrista Steve Mann abbandona il gruppo senza essere sostituito, il bassista Rocky Newton viene rimpiazzato dall'ex Dokken Jeff Pilson e il batterista Bodo Schopf lascia per far entrare James Kottak (futuro Scorpions).

L'album si discosta dagli elementi commerciali che hanno caratterizzato i precedenti "Perfect Timing" e "Save Yourself" (comunque meno evidenti nell'ultimo) per tornare ad un Hard Rock - Heavy Metal più in stile Michael Schenker. Ne esce fouri un album di rara bellezza, in cui si alternano tracce di Hard Rock allo stato puro a bellissime e memorabili ballad.

Non si può trovare un solo punto debole in tutto l'album, a parte "Crazy", unica traccia che stona leggermente con le altre.
Già dalla opener "Eve" si capisce che si ha a che fare con un capolavoro: intro di chitarra e batteria, ottimo ritornello e assolo velocissimo da parte di Schenker. Si continua con altre ottime canzoni, la seguente "Paradise", più lenta di "Eve", ma stupenda, le veloci "This Broken Heart" e "We Believe In Love" (con un testo degno delle migliori ballads), "Invincible" che presenta un gran ritornello e una serie di velocissimi mini-assoli, "Lonely Nights" e la già citata "Crazy", che è vero, stona un pò con le altre (forse per alcuni strani versi di McAuley), ma si lascia ascoltare.

Come già detto prima, su questo album ci sono anche delle stupende ballads, è questo il caso della magnifica "When I'm Gone", la magica ed indimenticabile "What Happens To Me", aperta da un delizioso e malinconico arpeggio e dotata di un assolo da pelle d'oca, l'orecchiabilissima "This Night Is Gonna Last Forever", ma soprattutto "Never Ending Nightmare", ballad migliore dell'album (il che la dice lunga), dove Michael Schenker ci regala una prestazione che ci fa capire tutto il suo valore con la chitarra acustica (così da mettere a tacere tutti coloro che lo accusano di essere bravo solo con la chitarra distorta) e Robin McAuley riesce a creare con la sua voce un'atmosfera incredibilmente malinconica.

Siamo giunti alla fine di un album stratosferico, canto del cigno di un'ottima formazione, che si scioglierà poco dopo il rilascio di questo "MSG". Lo scioglimento è stato forse una mossa sbagliata per questa grande band, dato che la nuova reincarnazione dei Michael Schenker Group non raggiungerà i suoi livelli per quanto riguarda il successo raggiunto e le composizioni. Intendiamoci, non è che i nuovi Michael Schenker Group siano malaccio, anzi, ma i McAuley Schenker Group sono qualcosa di praticamente irraggiungibile rispetto ad essi. Continuiamo quindi ad ascoltarci "Perfect Timing", "Save Yourself" e questo "MSG", in attesa di un nuovo, (speriamo) buon album di Michael Schenker.

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