Era il lontano 1990 quando quasi a sorpresa quel vecchio volpone di Dave Mustaine se ne uscì fuori con quel Rust in Peace che da molti è considerato l'apice del thrash ottantiano (nonchè ultima sua reminescenza per Dave e compagni). Infatti il rosso indiavolato, a fronte delle amenità compiute in passato per colpa delle droghe e dell'abuso di alcool, si era "ripulito" ed aveva reclutato due nuovi elementi: Marty Friedman alla chitarra e Nick Menza alle percussioni.

Scelta giusta la sua ....che diede la vita ad una miscela perfetta di velocità, precisione, melodia, e ritmo. "R.I.P." era la coronazione di un sogno: superare i Metallica sul loro stesso campo. Perchè se da un lato già in passato, con "Peace Sells ...But Who's Buying", aveva dato prova di essere uno dei migliori chitarristi e compositori della scena metal di Los Angeles, Mustaine raggiunge qui una completezza irripetibile.

Morale: ecco che 20 anni dopo ci si trova in occasione, appunto, del ventennale di quel capolavoro. Come celebrare l'evenienza se non con un tour che riproponga l'album in versione integrale?? Ed infatti ecco che parte un enorme tour modiale attraverso USA e Europa in cui tra l'altro si aggiunge alla combriccola (o meglio ri-aggiunge) quel David Ellefson che in passato tanto aveva fatto per lo stesso Mustaine (egli era infatti l'autore del celebre giro di basso di"Peace Sells"). Tutto bello quindi? Beh, a dire la verità sì, tanto che i quattro hanno una verve unica sul palco che li porterà anche ad esibirsi con Metallica, Anthrax e Slayer sullo stage dei "Big Four". Unica nota stonata: la voce di Dave non regge più lunghe esibizioni live come un tempo e spesso ci si ritrova sotto il palco a godersi semplicemente versioni strumentali delle grandi hit rappresentate. 

Bene o male il tour è un susseguirsi di sold-out e lo show del Palladium viene immortalato un in cd-dvd e in un bel blu-ray. Oltre alla presenza delle canzoni di R.I.P troviamo una sezione con sei classici della band tra cui "She Wolf","Trust" e "Peace sells". I pezzi sono tutti ben eseguiti e la riproposizione dell'album è riuscita e, sebbene la voce di Dave non sia al top, ci pensa qualche reincisione qua e là a rimediare...ouch!! mossa sbagliata, anche perchè la produzione lascia ben intendere l'origine da studio di quest'ultime; peccato ma forse è meglio così. E' peraltro la produzione a lasciare con un pò di amaro i bocca: i suoni sono buoni ma la chitarra di Chris è notevolmente silenziata durante le canzoni e la doppia cassa (ma anche la batteria in generale) non è degnamente amplificata. I difetti si accentuano nel dvd che offre comunque un'esibizione COMPLETA da godere con il proprio home theatre in salotto.

Nonostante tutto resta il fatto che R.I.P. è un capolavoro, e che l'accoppiata dei due David sul palco non ha perso nulla della complicità degli anni novanta. Consigliato ai fan, per gli altri forse è meglio "That One Night - live in Buenos Aires".

Carico i commenti...  con calma