Mei Semones è un’artista statunitense di origini giapponesi, nata in Michigan e cresciuta (musicalmente) a New York.
Mei si è innamorata della chitarra dopo aver visto Marty McFly suonare Johnny B. Goode in "Ritorno al futuro" (devo aggiungere altro?!?), da lì è passata attraverso l’amore per il rock durante l’adolescenza (dai Led Zeppelin ai Red Hot Chili Peppers), per poi avvicinarsi al jazz durante gli anni del liceo.
A New York, dopo aver conseguito la laurea al Berklee College of Music, ha trasformato la sua passione in lavoro, alternando sessioni di registrazione al lavoro come educatrice in un asilo. Tuttavia i veri risultati sono arrivati più tardi, solo quando ha deciso di integrare nei pezzi anche la lingua giapponese e le sue origini. "Le mie canzoni hanno cominciato a piacermi solo quando ho iniziato a utilizzare sia il giapponese che l'inglese", spiega. "Prima di entrare all'università, non avevo mai provato a scrivere in giapponese, ma poi ho capito che è quella la mia strada".
"Kabutomushi" è il suo terzo EP e significa "tesoro" in giapponese, la sua musica presenta influenze che spaziano dall'indie pop al jazz, dalla bossa nova al J-POP, con un uso della chitarra che mi ricorda certo math rock. È stato registrato con la band di musicisti che ha messo assieme con i compagni di studio del Berklee: Noah Leong alla viola, il violinista Claudius Agrippa, il bassista Jaden Raso e il batterista Ransom McCafferty. Il cantato giapponese su certi generi mi ricorda da vicino Satomi Matsuzaki (Deerhoff) e Kazu Makino (Blonde Redhead).
Se queste sono le premesse: che parta il count down per il disco d'esordio!
Carico i commenti... con calma