Oggi voglio recensire un film di un regista al quale sono molto affezionato: Mel Brooks. La parodia di Star Wars, intitolata "Spaceballs", non è una delle sue migliori opere. Oserei dire che appartiene alla fase calante della sua interminabile carriera, ma questa severità di giudizio è giustificabile solo perché, se guardo indietro nel tempo, la personale filmografia di Mr. Brooks annovera capolavori come "Mezzogiorno e mezzo di fuoco", "Frankestein Junior", "Alta Tensione", "Silent Movie" e "The Producers". Per una volta sono concorde con i critici che reputano Mel un vero e proprio colosso del cinema comico, dedito alla parodia. Nel 1987, dopo ben 10 anni da "Una nuova speranza", è tempo di ridimensionare la saga di George Lucas.
Quello che apprezzo maggiormente nella comicità di Mel Brooks è la capacità di usare spesso giochi di parole, fare una marea di citazioni, affrontare anche problemi sociali con umorismo dissacrante e fare ridere di gusto senza essere particolarmente scurrile. In "Balle Spaziali" mancano forse la genialità e il ritmo incredibile (una risata dietro l'altra) di "Frankestein Junior", l'irriverenza di "Mezzogiorno e Mezzo di Fuoco", il coraggio di "Silent Movie" e la sceneggiatura molto ispirata di "The Producers" (recentemente ripreso). Ciò nonostante si ride...
"Space Balls" è un lavoro facile, immediato e godibile anche da chi non ha apprezzato in toto le produzioni precedenti del regista. Il motivo risiede nel fatto che George Lucas ha involontariamente fornito su un piatto d'argento una marea di comodi assist per la puntuale estremizzazione e conseguente ridicolizzazione dei personaggi principali. Casco Nero (Dart Fener), Principessa Vespa (Leila), Stella solitaria (Skywalker o Han Solo) & Rutto (Chewbacca), Pizza Margherita (Jabba), Yogurt (Yoda) e lo Sforzo (Forza) sono facilissimi richiami a chi ha visto almeno di sfuggita la trilogia di Guerre Stellari. Mel Brooks infarcisce il tutto con puntuali citazioni (non solo "Il pianeta delle scimmie" e "Alien") che potete apprezzare a questa pagina web.
Di valore risultano essere inoltre anche le macchiette di contorno. Il Presidente Scrocco è incarnato da Mel Brooks che, come in Mezzogiorno e Mezzo di Fuoco, fa la parte del politico-puttaniere. Esilaranti, tra gli altri, le apparizioni del fifone Colonnello Nunziatella e di Re Rolando.
Il film ha buon ritmo e alterna scene memorabili (la velocità "smodata" e Lord casco che gioca con i pupazzetti) ad altre meno riuscite. Il lavoro risulta essere a mio parere un po' squilibrato offrendo il meglio nella prima parte, ma questi sono dettagli. Gli attori ("Spaceballs" ha lanciato Bill Pullman) sono molto bravi nel dare giusta demenza ai personaggi di una storia volutamente assurda e nella fattispecie spicca il talento comico del compianto John Candy. Un'ora e mezza di divertimento assicurato per un lavoro che personalmente guardo sempre con piacere.
P.S. Per apprezzare in toto i giochi di parole che caratterizzano i film di Mel Brooks consiglio vivamente di guardarli in lingua originale se potete.
3 stelle e mezzo
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