Mel Gibson - Apocalypto - 2006
Sono diversi anni ormai che, scioccato dall'esperienza claustrofobica delle multisale, aspetto che i cadaveri delle pellicole passino per le tv. Ieri mi è capitato di vedere su La7 Apocalypto. Il film fu subissato di critiche negative, tanto che taluni videro una virata verso il cinema splatter, e al botteghino è stato un mezzo flop. Ma devo dire che a dispetto di qualche sfasatura storica -i Maya del '500 erano ormai all'estinzione, mentre la civiltà di preti e guerrieri sanguinari del film ricorda molto più gli Aztechi.- dicevo che il film ti prende, ti inchioda, al divano, ti emoziona, insomma è un filmone. Mentre non mi ha mai convinto The Passion-la Gerini, la Celentano e sopratutto quella pescia lessa della Bellucci sono completely faked e fuori ruolo-Apocalypto per l'ottimo casting -l'uso delle facce giuste di non attori, di nativi americani, che recitano in lingua maya ti convince, ti fà vivere 2 ore di tunnel spazio temporale nell'America precolombiana.
E' costato 60 milioni di dollari, e si vede: l'uso degli effetti speciali è piacevole, la carrettata di speciali macchine da presa digitali per miriadi di inquadrature stavolta non fà rimpiangere la pellicola, i costumi sono fantastici, le luci pure, la morale del buon Mel non è invasiva, e per questo è decrittabile sul piano che più aggrada sia il pubblico che la critica. Ottima scelta quella di far comparire gli spagnoli solo alla fine, con le navi che sembrano degli ufo all'ammaraggio, tanto sono oggetti estranei ai guerrieri in lotta campioni di due civiltà comunque destinate all'estinzione.
Forse solo Zampa di Giaguaro ha qualche chance in più di farcela, cercando un nuovo inizio nella foresta, non fidandosi degli europei Fatalista sul declino ciclico delle civiltà-foresta contro città, famiglia contro Stato corrotto,cacciatori contro inurbati e decadenti "maya", io nel film vi ho visto le lacrime e sangue che stiamo pagando con il nostro cuore, la nostra pelle; il prete rimbecillito ed epilettico è l'ex premier, il presidente della repubblica che non parla è l'imperatore sullo sfondo, il sacerdote sacrificante è il ministro dello sviluppo economico, Monti tiene ferme le teste dei decapitandi, e il popolo bue esulta ad ogni gol.
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