La scena del Puro Rock italiano è sempre stata povera e scarna di interpreti veri e propi. Se dovessi pensare ad una vera e propia band rock italiana potrei pensare per ore e con scarsi risultati. Potrei citare molti nomi ma in pochi rispecchierebbero il vero senso del rock'n'roll... la band che più si avvicina sono i Pooh... Per la scena rock alternativa il discorso sarebbe gia diverso, qui i nomi si sprecherebbero: Afterhours, Verdena, Meganoidi...
Il discorso cambia però quando trattiamo il cosidetto Nu-Metal. Anche in questo caso gli interpreti sono numerosi , ma in quanti sono riusciti a suonare all'infuori del garage di casa? Gli unici casi eclattanti che mi balzano immediatamente sono i Torinesi Linea 77 e i Milanesi Exilia, entrambe le band hanno riscosso parecchio successo ma non a caso iniziando dall'estero come punto di partenza e in tutte i due casi abbandonando parzialmente se non totalmente il cantato in italiano.
Nel 2004 all'uscita del loro album ononimo "Mellowtoy" in pochi avrebbero scommesso sul successo della band. (puntualizzo: non successo planetario, non successo Europeo, ma qui in Italia il seguito si sta facendo numeroso e la band ha aperto concerti delle maggiori band di successo neo metallo degli ultimi anni: Papa Roach, Ill Nino, Fear Factory, HIM, Linea 77). Il genere tratto in questione è si nu-metal ma con aggiunta di cantati in rap e una ricerca melodica di ottima fattura. L'album parte lentamente con l' "intro" di Bio dj della band. Un minuto di scratching per far drizzare le orecchie all'ascoltatore. Il primo brano vero e propio dell'album è "Enough?" bellissima canzone in cui le voci dei due cantanti Emi (più dura) e Ale (rap) vanno ad intrecciarsi più volte. La terza traccia del disco è "Few Words", qui si nota di più la ricerca melodica della band e il rap comincia a farsi spazio nel cantato di Ale.
La traccia successiva è "Save a prayer" cover della bellissima canzone degli anni '80 targata Duran Duran. Primo singolo estratto da "Mellowtoy" il bellissimo video che accompagna la canzone è stato molto gettonato su Mtv e Rock tv ai tempi dell'uscita del disco. La cover è riuscitissima, si distacca dal brano dei Duran Duran in maniera originale non troppo dura, ma nemmeno abbandanando il suono di stampo della band. La song oltretutto è impreziosita dalla bellissima voce di Olly, cantante degli Shandon che ha supportato più volte il lavoro dei Mellowguys. La quinta traccia è "Cut Down", traccia nella quale il cantato sia rap che urlato si fanno più duri, almangamandosi perfettamente nel concludere la song con un bellissimo urlato "Destroy me motherfucker hate me!i don't care even if i'm only to blame". Arrivati alla traccia numero sei dal titolo "Even Alone" si ha il tempo di riprendere fiato per un minuto dove gli sfoghi tardano ad arrivare per dare spazio a scratching di Bio e a continue rappate di Ale; anche in questo caso le voci si alternano bene e gli scatch del dj non fanno che migliorare la song. "Loser" settima traccia (e una delle mie preferite) parte bene con un ottimo attacco di chitarra e di sample dove la voce di Emi da il meglio di se dando spazio a rappate e ritornello cantate da Ale.
E qui arriva la chicca.... Ottava traccia: "Porno". Track (mi permattano gli autori) bella quanto stupida. "Porno" unica canzone con cantato in Italiano presente nel disco è un rap dal testo "porno come oppio porno il mio oppio" e il ritornello "Vai Rocco"... La base di Bio è semplicemente meravigliosa, il rap di Ale non fa una grinza e la chitarra finale di Titta è la cigliegina sulla torta. (Vedere il video). La traccia successiva è "Ever" canzone più melodica del album, dal testo strappa lacrime e dal tipico ritornello dove dici agli amici "non mi va più via dalla mente".... Concludono l'album le bellissime "N. I. D." e "2 Minutes". Due traccie che da sole varrebbero l'aquisto dell'album. Nella prima segnalo la bellissima batteria di Teo, i soliti scretch di Bio e l'urlata finale di Ale. Mentre negli ultimi 2 devastanti minuti dell'album segnalo la bellissima performace di Pikka e quel "fucking Mellowtoy"
Tutto l'album scorre veloce senza vuoti ne intoppi che lasciano nella mente dell'ascoltatore ritornelli orecchiabili, basi e scratching "non a caso" e ottimi riff di chitarra. Per chi non ama il nu-metal e affini il disco passerà inosservato ma ci sono dischi e dischi di Nu- Metal e questo titolo oltretutto ITALIANISSIMO è perfetto per chi cerca un crossover melodico, urlato (non a livelli di Slipknot e soci ci mancherebbe) e originale al punto giusto.
Un' album veramente di ottima fattura che consiglio a tutti gli amanti del nu-metal e del crossover Italiano. Per essere la prima prova di un gruppo emergente e giovanissimo il voto sarebbe 5 ma mi saprebbe di arrivo, dove invece il primo album dovrebbe essere solo un punto di partenza. Magari il prossimo....
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