A due anni di distanza tornano i Mellowtoy, ai più conosciuti per la cover di "Save a Prayer" dei Duran Duran.
Il nuovo album intitolato "Nobody Gets Out Alive" rappresenta un certo cambio di tendenza, ma non nel senso di alleggerimento, bensì nel senso di appesantimento. I milanesi fanno tesoro dei tour di supporto a band altisonanti prendendo anche spunto da queste.
Se il primo album poteva sembrare in alcune parti insipido, senza proporre nulla di nuovo, questo "NGOA" resta su lidi nu-metal ma ci propone anche hardcore, beat hip hop, a mio parere anche del rap-core, il tutto condito con samples stile Prodigy e scratch a profusione. Tutte le tracce sono più schizofreniche e paragonabili a "2 Minutes" dell'esordio "Mellowtoy", restano sempre i ritornelli e le parti orecchiabili ma in modo più ristretto.
I difetti principali del disco sono il sonoro che in alcuni momenti non è proprio perfetto ed a tratti la ripetitività delle canzoni che comunque scivolano piacevolmente.
L'album si apre con "Shit Shit Shit" in cui la band non badano a parole, come del resto in tutto l'album. Con "Round II" i Mellowtoy si calano nelle parti dei Prodigy con un vero e proprio pezzo techno-punk.
"Evilkids" ci fa tornare su ritmiche graffianti, "The World Is Mine" è tra le canzoni maggiormente riuscite, vuoi anche per il cantato più orecchiabile e per la costruzione della song più articolata delle altre.
"Shade" presenta un intro che ricorda i Limp Bizkit, è una traccia prettamente nu-metal.
Si arriva poi all'hardcore di "'Till The Music Goes On" ed alle influenze di Fear Factory presenti in "Fak U" anche questa davvero una canzone ben costruita.
"I'Ill Die My Way" ci fa tornare al primo album, anche se il finale molto elettronico di sicuro piacerà agli amanti di certe sonorità.
"Criminal Polulation" resta nel filone portante di tutto l'album con il classico ritornello orecchibile e un riffing ben pensato. "Crush Test" è la traccia più heavy del disco che parte e finisce con del sano hardcore.
"A Way Out" è probabilmente la canzone migliore perchè racchiude tutte le diverse sonorità che troviamo in "NGOA" che si chiude con una cover di "Them Bones" degli Alice In Chains. Cover direi bella e riuscita anche se inferiore a quella di "Save A Prayer" perchè si limita solo a rendere diciamo "nu-metal" le sonorità dell'originale.
I Mellowtoy dunque, riescono ad evolversi, in modo pienamente positivo, maturando rispetto all'esordio, sfornando un album energico, piacevolissimo da ascoltare, anche se dovono ancora migliorare per arrivare ad un sound che li contraddistingua a pieno, ma continuando così sono sulla buona strada.
"Nobody Gets Out Alive" probabilmete non propone troppo di innovativo, ma sicuramente è altamente superiore della maggior parte delle uscite discografiche italiane.
Ovviamente chi non sopporta nu-metal e reppati si astenga dall'ascolto di questo album : )
(sic)VII
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