Salve. Che succede se un gruppo di ultra quarantenni, con tanto di capelli bianchi, chili in eccesso e stempiature avanzate, strizzano l'occhio alla melodia? I fan della vecchia guardia grideranno allo scandalo? Sicuramente, ma questo vale per i gruppi normali e i Melvins che dell'eccezione hanno fatto la costante della loro carriera ti fanno gridare sì? ma di gioia.

Come è possibile: chitarre affilate, basso finalmente all'altezza, fiere melodie. Mitico e se si pensa poi che Dale Crover, il miglior batterista della storia si fa affiancare all'unisono da un tipo che pesta di brutto ti viene da pensare? Che culo, due del genere nello stesso gruppo.

"A Senile Animal" è un disco completo, il migliore dopo "Bullhead", che non ti sazia. Furia pura, senza pausa, come un grosso calcio in faccia ti stordisce. Se si pensa al passato è un bell'impasto tra le canzoni strutturate di Houdini e la furia cieca di "Ozma". Il mio cordoglio va ai poveri metallari che ogni tanto si sono attaccati agli stinchi dei Melvins per trovare un po' di originalità in un genere in cui parlare di originalità è quasi un reato. Beh, ragazzuoli, King Buzzo ha la sua bibbia e si chiama "My War" (disco del 84 dei Black Flag). Veramente, è impossibile formulare un commento sulle singole canzoni. Questo è un disco, finalmente, bello dal primo all'ultimo secondo, senza tregua. Non si può pensare di ascoltare questa o quella canzone oppure dire: "metti la tre".

Si spera che questo non sia il canto del cigno di un gruppo inaudito anche se quando arrivi all'ultima canzone pensi a quanti anni ancora dovrai aspettare prima di ascoltare un disco onesto e sincero come questo in un mare di banalità. Ah, dimenticavo in questo mare moderno i Melvins hanno pisciato.

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