Da dove cominciamo? Beh, possiamo cominciare dal fatto che pochi gruppi sul globo terrestre possono vantare un'enorme influenza sul rock tutto come i Melvins. Sempre un passo avanti. E poco importa se qualcuno ancora non sa che parecchi dei suoi ascolti odierni in svariati ambiti rocchenrolle e dintorni portano dritti dritti a questa cricca di scoppiati di Aberdeen. Tutte cose che non ci riguardano; stasera ce li godiamo dal vivo.

Arrivato verso le 22,00 all'Estragon noto che c'è ancora poca gente. Un buon motivo per fare un salto al banco del merchandising dove rimango deluso nel trovare solo una misera maglietta con la scritta Melvins e il logo della Slaytanic Wermacht alla Slayer (?!?) e un orribile poster firmato dalla band. Vabbè fa nulla, prendo posto vicino alle transenne in prima fila. Pochi minuti di attesa e salgono sul palco i Porn con Tim Moss ad occuparsi di chitarre e vari effetti infernali, un tipo davvero poco raccomandabile al basso e la coppia Willis/Crover a bastonare piatti e tamburi. Una "piacevole" mezz'oretta strumentale che mischia drone e noise e che riesce a mantenere alta l'attenzione dei presenti.

Tutto finito ok, 10 minuti e fanno il loro ingresso solo King Buzzo con una tunica di velluto nero e Dale Crover in pantaloncini corti e t-shirt di Topolino. Tra una cover di Alice Cooper e una "Let Me Roll It" di Paul McCartney i nostri piazzano un'energica "Suicide In Progress" per poi tornare al passato con "Oven " e "Let God Be Your Gardner" direttamente da "Ozma". Al micidiale attacco di "Pigs Of The Roman Empire" ecco che la band è al completo con Coady Willis dietro le pelli e Jared Warren al basso entrambi vestiti con delle assurde camicie sciamano - style. La doppietta "The Talking Horse"/"The Bloated Pope" fa subito scaldare tutti, parte il pogo ma è tutto sotto controllo, "loro" se la ridono. Poi King Buzzo annuncia: "We'll be right back!"; tranquilli ragazzi noi da qui non ci muoviamo mica. La seconda parte del concerto è da erezioni multilple. Dale Crover è brutto come pochi ma pesta come nessuno. E poi canta pure. E poi ribadisco ha la maglietta di Topolino. L'intreccio percussivo tra le 2 batterie è assurdo, Warren al basso è un carrarmato inarrestabile. C'è tutto quello che si può desiderare : "The Kicking Machine" scatena il panico sotto al palco, poi ci sono "Dies Iraea" e il mantra marziale di "Blood Witch". Il riff di "Anaconda" mi fa quasi venire nelle mutande, "With Teeth" è una chicca che non tutti comprenderanno ma va bene lo stesso. E "Hooch" l'hanno fatta? Certo che si, c'è, su queste cose non si scherza. E "Night Goat"? Presente all'appello, ci mancherebbe! Chiudono con un macigno da 12 tonnellate che risponde al nome di "The Bit" e verrebbe veramente da dire gudnait tu de miusicpleiers! Buzzone abbandona il palco e gli altri 3 imbastiscono un maelstrom sonoro dove Willis e Crover rispondono colpo su colpo a Warren che si abbandona ad un trip quasi mistico con voce ultraeffettata. Roba da 10 minuti circa! Dopo è veramente finita.

Che altro vi devo dire? Ho la bacchetta di Dale, godo! Andateli a vedere se passano sotto casa vostra. Io addirittura mi sono fatto quasi 600 km ma ne è valsa la pena! Melvins.....? Cazzoni! Cazzuti! Spietati!Ugh! Come loro nessuno mai!

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