Memories Of A Lost Soul, un nome una garanzia a Reggio Calabria, ma non solo... I cenni storico/biografici li rimando al sito ufficiale del gruppo di cui vi ho messo il link sotto, qui parlo di quello che secondo me è il loro miglior demo, ed in generale della loro musica.
Stiamo parlando di un gruppo abbastanza famoso, tanto da suonare anche come spalla agli Hammerfall. All'attivo da molti anni sulla scena underground italiana e francese, dal profondo sud arriva questo gruppo swedish/death con un grande carattere. Li ho visti più di una volta dal vivo (con la vecchia e storica formazione) e devo dire che meritano davvero, adesso hanno cambiato line-up, ed ancora non ho avuto il piacere di rivederli. Questo demo contiene degli ottimi classici della loro iniziale freschezza compositiva. I MOALS sono forti, e parecchio, capitanati dall'irriducibile (ma anche un pò megalomane) Buzz, la vera e propria anima del gruppo, (compositore, front-man, cantante e chitarrista solista) nel 1998 pubblicano questo "The Clockwork". Puro death metal svedese intriso di venature classicheggianti, spruzzate di black sinfonico e una buona dose di melodia opportunamente bilanciata con la brutalità della voce growl (sempre Buzz) e i soli di chitarra alla Malmsteen, eseguiti dallo stesso Buzz. Non sono un amante del genere, ma le qualità di questo demo cd mi hanno appassionato, almeno al gruppo in questione. Ottima prova per questi ragazzi e speriamo che possano farsi conoscere di più e rappresentare l'underground italiano. Tutto comincia con quell'intro di batteria cui segue un basso ipnotico ai quali poco dopo si aggiungono un veloce e breve solo di chitarra ed uno "yeah" (rigorosamente growlato) e di li a poco potrà cominciare il pogo gioioso, che da il via alle danze, e vi porterà all'interno di un fantastico viaggio psico/death visionario.
In un'altra dimensione, quella dei MOALS.
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