"We play metal of death, play it hard and loud...we live for metal, play for bangers...die for death!...the metal returns!"
Questa è l'essenza dei cinque ragazzotti napoletani dal nome non proprio originalissimo (come d'altronde la proposta musicale) che pubblicano il loro primo cd per la Bestial Burst. Un marcissimo concentrato di Thrash/Black metal (vedi la voce) che attinge a piene mani nel lerciume prodotto negli anni '80 da bands maledette come Venom, Destruction, Hellhammer, Sodom, Bathory... se siete amanti di quelle sonorità grezze e malsane dovete procurarvi assolutamente questo disco, non vi deluderà!
Gli ingredienti ci sono tutti:
Tecnica strumentale grezza e ignorante, testi incentrati sull'horror/satanico (vedi pezzi come "Zombi Terror", "Maniac", "By Demons Tormented", per citarne alcuni), attitudine fottutamente malsana, copertina disegnata a mano in linea con la migliore tradizione thrash, insomma un prodotto che sembra provenire direttamente dai lontani anni '80...
La scaletta è abbastanza varia e continene pezzi registrati in due sessioni:
i primi quattro risalgono al 2004, si parte con "Megiddo", un pezzo oscuro, un infernale cavalcata mid-tempo che ricorda un pò i Celtic Frost (altra grande influenza del gruppo), poi arriva "Zombi terror" introdotta da campionamenti di film horror con zombi all'assalto, il pezzo prosegue su tempi medi, con il basso pulsante in risalto, per velocizzarsi via via verso il finale (da notare la scream orrorifico ad opera del cantante Manth). Si procede con "Final Eclipse", pezzo nel quale i nostri invertono le loro postazioni agli strumenti, qui infatti il bassista Hurne si siede alle pelli e il batterista Huntor imbraccia la chitarra, il pezzo è breve, ma abbastanza aggressivo tenendosi sempre su tempi medio/veloci. A questo punto arriva "Motordeath" un chiaro omaggio indovinate a chi? Semplice ai Motorhead, il pezzo infatti inizia con un giro di basso e prosegue in un folle thrash "rolleggiante" con tanto di chitarre "motorizzate" sul finale!
Inizia poi la parte di pezzi registrati nel 2005. Si comincia con una sorta di intro stregonesco con rullate malefiche, vocine demoniache e un suono che sembra essere quello di un'arpa. Si prosegue subito nella migliore tradizione thrash con un pugno nello stomaco che è il pezzo intitolato "Maniac" (sicuramente ispirato all'omonimo film culto di Lustig) malefico e violento, con la stessa arpa del pezzo precedente nel finale, uno dei pezzi migliori dell'album. Arriva poi come un treno in corsa "Prophecy Of Destruction" pezzo in perfetto stile Destruction con dei riff molto belli. Troviamo poi "By Demons Tormented" che non aggiunge nulla di nuovo al cd e poi "Iron Cross" altro pezzo forte, con richiami ai Celtic, un pezzo molto potente... si prosegue con "Return From The Grave" e "Antidisco Squad", altra mazzata sulla fronte coi suoi riff spaccaossa e i cori del ritornello. Il cd si chiude con la parte di un pezzo intitolato "Again At War With Satan (introduction)" che finisce sfumando, un chiarissimo omaggio ai... non ve lo dico perchè se siete arrivati a leggere questa recensione fin qui e non sapete a chi si sono ispitrati nel fare questa cosa probabilmente o siete ubriachi o avete sbagliato recensione.
Condite tutti i pezzi con assoli ottusi della serie "fare casino con le note alte della chitarra" e il piatto è servito!
Che altro dire se amate le sonorità dei gruppi sopra citati impadronitevi di questo cd e supportate questi nostri connazionali come meglio potete!
HAIL MEPHISTO!
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