"Mai Paura" (1991), secondo cd del gruppo monzese che consta undici canzoni intense e coinvolgenti.
L' album inizia con una versione di Jamìn-a, di Fabrizio De Andrè, una delle tante canzoni divenute cover dei Mercanti (che prendono il loro nome da uno dei personaggi del Faber).
Di De André troviamo anche altre cover, come Andrea o la nota Bocca di Rosa, La citta' vecchia o ancora, come sesta traccia del disco, una bellissima versione de Il testamento di Tito.
C'e' da dire che i testi di De Andre', nella versione molto piu' folk eseguita dai Mercanti, non perdono assolutamente la loro bellezza.
Ma i testi del gruppo non hanno certo nulla da invidiare a quelli del Faber, sia per cio' che vogliono comunicare che per la straordinarietà delle musiche.
Stupenda anche Una storia sbagliata nella quale ritroviamo tutte le emozioni che, appunto, una storia "sbagliata" puo' dare?.
A seguire incontriamo "Fame nera" in cui i Mercanti decantano il loro disprezzo nei confronti delle ingiustizie del mondo, penultima dell'album invece e' la dolcissima Ninna Nanna che precede la canzone di chiusura "Mercanti di liquore" dove sono descritte le peculiarità del gruppo stesso.
Che altro dire se non che e' un cd molto bello e completo, adatto sia per chi ama il folk, per chi ama De Andrè e per chiunque ama la buona musica.


Ringrazio la mia amica Ale per la gran mano che mi ha dato nella stesura di questa recenzione!

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